Nuoterò verso te
Attraverso lo spazio profondo Sconfinato Acida come un bocciolo di rosa Ti troverò uomo senza freno Magro sommerso dal fango Santo dell’ultima ora E tu farai di me il tuo letto e il tuo pane La tua GerusalemmeJoyce Mansour
"L'Arte non è mai casta, si dovrebbe tenerla lontana da tutti i candidi ignoranti. Non dovrebbero mai lasciare che gente impreparata vi si avvicini. Sì, l'Arte è pericolosa. Se è casta non è arte." Pablo Picasso
Nuoterò verso te
Attraverso lo spazio profondo Sconfinato Acida come un bocciolo di rosa Ti troverò uomo senza freno Magro sommerso dal fango Santo dell’ultima ora E tu farai di me il tuo letto e il tuo pane La tua GerusalemmeJoyce Mansour
Coprimi grandemente
Non credere
Adesso che il tempo sembra tutto mio
Il mio corpo, desideri il mio corpo?
Le mie mani
Lei non permette a niente e nessuno di rubare la sua tenerezza.
(Tara Isis Gerris)
Vadim Stein |
Sia lode al corpo del maschio, sia lodato
tutto quanto: il fucsia dei genitali, i plettri delle unghie dei piedi. Ad ogni parte sia lode, selvatico afrore d’ascella, pancia dove l’occhio vigila, scopre ogni cosa come un neonato, l’a-piombo dei fianchi sulla terra, la chioma che odora talvolta di sudato e unto, altre ancora di sale; sia lode alle gambe dell’uomo che s’arcuano e incurvano trasportando la stazza del maschio; sia lode alle braccia, la parte migliore, quando a mezzo ti piegano come un’amaca o una frombola. Mani rozze e screpolate e pungenti scorze di frutti indicibili, mani che scompaiono nella gentilezza; sia lode al naso del maschio e alle orecchie recanti quelle caverne, orifizi per sprofondare dentro il corpo i loro misteri stuzzicanti; sia lode al dorso come una vela spiegata, la spina dorsale che si piega come un alberello; sia lode e molta a ciò che si nasconde, regioni oscure della pelle, luoghi di pura energia che pure se non vedono mai la luce ne sono completamente intrise. Leonore WilsonGioconda Belli
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Giacomo Grosso, "La nuda" 1896 |
Sono in molti a cercare l’amore.
Io voglio solo rannicchiarmi in una stanza silenziosa. A sentire l’assalto del tuo cuore o non esistere neanche. Mani che mi aiutano a dormire. Una lucciola che freme contro il freddo torso del cielo, aspettando un sapore. Desiderio ondeggiante nel buio che mi rende più giovane degli uccelli. Toccami l’ombelico, chiamami carne, come un fiore fa’ sbocciare il mio seno, curvami all’indietro e risalimi finché rovineremo dentro al fuoco dei teschi che vengono a sorridere. Pianto di ciottolo di luna. Ossa di fiori che non hai mai colto. Nanette RaymanL’hai visto, vagabondare, tutta notte, sul fiume scuro?
L’hai visto la mattina, sollevarsi nell’aria argentata –Scoprimi i pensieri
Questa casa è piena della tua ombra. La casa è un corpo, -lo tocco, mi tocca, mi s`appiccica addosso, soprattutto di notte. Le fiamme dell...