giovedì 30 giugno 2016

VOGLIO FARE CON TE CIO' CHE LA PRIMAVERA FA CON I CILIEGI....

Giochi ogni giorno con la luce dell’universo.
Sottile visitatrice, giungi nel fiore e nell’acqua.
Sei più di questa bianca testina che stringo
come un grappolo tra le mie mani ogni giorno.
A nessuno rassomigli da che ti amo.
Lasciami stenderti tra ghirlande gialle.
Chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le stelle del sud?
Ah lascia che ti ricordi com’eri allora, quando ancora non esistevi.
Improvvisamente il vento ulula e sbatte la mia finestra chiusa.
Il cielo è una rete colma di pesci cupi.
Qui vengono a finire tutti i venti, tutti.
La pioggia si denuda.
Passano fuggendo gli uccelli.
Il vento. Il vento.
Io posso lottare solamente contro la forza degli uomini.
Il temporale solleva in turbine foglie oscure
e scioglie tutte le barche che ieri sera s’ancorarono al cielo.
Tu sei qui. Ah tu non fuggi.
Tu mi risponderai fino all’ultimo grido.
Raggomìtolati al mio fianco come se avessi paura.
Tuttavia qualche volta corse un’ombra strana nei tuoi occhi.
Ora, anche ora, piccola, mi rechi caprifogli,
ed hai persino i seni profumati.
Mentre il vento triste galoppa uccidendo farfalle
io ti amo, e la mia gioia morde la tua bocca di susina.
Quanto ti sarà costato abituarti a me,
alla mia anima sola e selvaggia, al mio nome che tutti allontanano.
Abbiamo visto ardere tante volte l’astro baciandoci gli occhi
e sulle nostre teste ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.
Le mie parole piovvero su di te accarezzandoti.
Ho amato da tempo il tuo corpo di madreperla soleggiata.
Ti credo persino padrona dell’universo.
Ti porterò dalle montagne fiori allegri, copihues,
nocciole oscure, e ceste silvestri di baci.
Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi.

Pablo Neruda



                                                                    dipinto:  Emile Vernon

CIAO.....

Ciao! Né freccia né pietra:
io! – La più viva delle donne:
vita. Tutte le mie carezze –
al sonno incompiuto.
Vieni qui! (vale a dire:...
Tienimi! – è questione di senso)
Afferrami tutta così felice
e semplice come mi vedi!

Stringimi! – che oggi lontano navighiamo,
stringimi! – che sciamo! – con un filo di seta!
Oggi porto una pelle nuova:
quella dorata, la settima!

- Mio! – altro che ricompense
in cielo, se tra le braccia, sulla bocca
c’è la Vita: la felicità sfacciata
di dirti ciao ogni mattina!

Marina Cvetaeva

 da Scusate l’Amore. Poesie, 1915-1925



                                  dipinto: Federico Zandomeneghi (1841-1917) - "Il risveglio!

AMARMI SENZA SCARPE....

Amarmi senza scarpe
vuol dire amare le mie lunghe gambe brune,
dolci e care, buone come cucchiai
e i miei piedi, due bambini
liberi di giocare nudi. Nodose sporgenze...
i miei diti, non più costretti
– e in più guarda le unghie e
le prensili giunture di giunture
come in dieci passi mettono radici -
irrequieti e selvaggi: questo
l’ammazzò, questo la cucinò.
Lunghe gambe brune e lunghe brune dita.
Più su, caro, la donna
rievoca segreti, casine,
piccole lingue che narrano per te.

Siamo soli noi due
in questa casa su una lingua di terra.
Ha un campanellino nell’ombelico il mare,
ed io sono la tua scalza puttanella
per una settimana. Gradiresti del salame?
No. Non ti va proprio uno scotch?
No. Non bevi molto tu bevi
me. I gabbiani uccidono pesci
strillando come bimbi di tre anni.
Il ritmo delle onde è una droga
e tutta notte invoca
sono, sono, sono. Scalza,
ti tamburello la schiena su e giù.
Corro da porta a porta la mattina,
nella capanna giochiamo a nascondino.
Ora mi afferri le caviglie,
ti fai strada fra le gambe
e vieni a trapassarmi nel punto della fame.

 Anne Sexton, da Poesie d'amore


                                 dipinto:  Lluis Ribas, 1949 spanish luminist figurative painter

TU ERI IL VENTO....

Io sono una barca
senza vento.
Tu eri il vento....
Era quella la mia rotta?
A chi importa la rotta
se ha un tale vento!

Olav Hauge 




                                        Ricardo Fernandez Ortega, 1971 pittore surrealista messicano

AMAMI A MODO MIO.....

Amami a modo mio

Te ne prego, io, ti imploro...
Amami
come se lo meritassi
Sempre,
anche se sappiamo che non è vero.
Amami più di te stesso
Come sei tu per me più di me stessa:
costruiamo un equilibrio storto
sorreggiamoci diversamente inabili
imperfetti e quasi morti.
Amami con coscienza
Di noi, di tutto il tempo perso
Delle occasioni mancate, delle avventure che avrai
Delle distrazioni inevitabili, della rabbia che verrà.
Amami ancora, amami adesso
Amami sempre anche solo con lo sguardo
Con un sospiro, un sorriso, uno sbadiglio
Con una gioia che abbatta questa terribile tristezza
Che mi riempia lo stomaco di nutrimento
Che mi stordisca di rumori e odori e volti.
Che ci illuda che sapremo fare fronte alla paura
Con la nostra inadeguatezza comune
E vincere, e vivere, insieme.

  Ginevra  Chemola 




                                                               dipinto:  Franz von Lenbach

mercoledì 29 giugno 2016

FORSE ATTENDO INVANO....

Forse attendo invano,

ma spero in un...

“mi manchi”

che mi accarezzi l’anima.

(Gustave Flaubert)



                                                           dipinto:  Andrzej Malinowski

I MIEI AMORI.....

I miei amori cominciano nei tempi futuri.
I miei amori non sono mai esistiti,
perché loro non ne sapevano niente....
Oppure non sapevo niente io, e ci siamo amati in silenzio
e in tempi diversi.

Alda Merini 



                                                          dipinto:  Amedeo Modigliani

LA TRISTEZZA....

Interrogo la tristezza e scopro
che non ha il dono della parola;
eppure, se potesse,
sono convinto che pronuncerebbe
una parola più dolce della gioia. ...

KAHLIL GIBRAN 



                                                       dipinto: Tamara De Lempicka

RICOMINCERO' UN' ALTRA VOLTA

Lo farò.
Ricomincerò un’altra volta,
raccoglierò le parti di anima che mi sono rimaste
e ripartirò da capo.
Come di solito fanno tutte le donne
 che hanno l’abitudine di ragionare col cuore....

  Domani però.
Perché oggi ho bisogno di piangere ancora un po’.

-Paola Felice- 



                                                              dipinto: Giuseppe De Nittis

QUELLE COME ME.....

"Quelle come me quando amano, amano per sempre…
e quando smettono d’amare è solo perché
piccoli frammenti di essere giacciono
inermi nelle mani della vita…"
...
Alda Merini


                                                                   dipinto:  Steve Hanks,

TU ERI LA LUCE....

Tu eri la luce che entrava tra la fessure dei miei ieri
e non ti afferravo.
Mille petali aveva il tuo sorriso. Aveva mille arcobaleni
il volto delle cose ancora senza nome.
tu c’eri da quando c’ero anch’io senza ch’io sapevo,...
senza che tu sapevi.
- ti ho baciato con le labbra del mio pensiero-

Anileda Xeka

 
                                         Ignat Ignatov, 1978 bulgarian-born, american painter

TI CERCO A VOLTE.....

Ti cerco a volte nel silenzio della vita,

quando senza saperlo mi piovi pensieri e sogni,

ti cerco a volte in luoghi mai abitati...

che hanno di te l’odore che saprei.

Ti cerco a volte nei giorni mai accaduti

e bacio di te gli attimi che non ho incontrato,

in quel tempo in cui abitavamo altro tempo

e altri luoghi dentro.

Così ti cerco ancora nel silenzio della vita,

quando senza saperlo mi piovi pensieri e sogni.

Stefania Lastoria 



                                                        dipinto:    John William Waterhouse

martedì 28 giugno 2016

TE NE SEI ANDATO.....

Hai sbattuto la porta
senza dire perché.
Forse...
non lo saprò mai
non ritornerai indietro
a spiegarmelo.
Io dietro la porta chiusa
alle tue spalle
nella stanza vuota
sento questo vuoto
che mi stringe alla gola
mi soffoca
il pianto.

Donatella Bisutti




                                                              dipinto:  Francine Van Hove

IL TUO SENO......

Il tuo seno mi riempie giusto il cavo della mano
oggi ho le dita tagliate e piene di schegge di legno
e c’è un complimento che mi spaventa
e non posso dirti: il tuo corpo ha
la forma del mio dolore....

Francesco Tomada 


                                                        dipinto:  Emile Vernon (1872-1919)

ANCHE SE.....

Anche se tu qui non sei
i miei occhi di te, di tutto
sono pieni.

Miguel Hernandez 




                                               dipinto:  Guillaume Seignac (1870-1924)

lunedì 27 giugno 2016

UN SOGNO. ECCO COSA SEI TU PER ME...

Un sogno.
ecco cosa sei tu per me.
sei un sogno.
sei il mio più bel sogno.
dal momento in cui ho posato per la prima volta il mio sguardo su di te, ...

mi sono innamorata di te,

del tuo sguardo,

dei tuoi occhi in cui mi perderei.
delle tue braccia,

che miliardi di volte da 2 mesi a oggi,

ho desiderato che mi cingessero

in un tenero abbraccio da cui non mi staccherei mai.
ogni volta che vai via trattengo il respiro

fino a quando non ti rivedrò perchè sei diventato il mio ossigeno,

la mia sorgente di vita.
forse questa è solo una stupida e infantile cotta impossibile,

ma è la più grande cotta che io abbia mai avuto.
da giorni e mesi spero che il mio sogno si avveri.
e in questo caso il mio sogno sei tu.
ti adoro.
ti adoro senza conoscerti,

senza averti mai parlato per più di 30 minuti di seguito.
non potrò mai dimenticare questi 2 mesi che abbiamo passato insieme.
magari tu non ti sei nemmeno accorto che c'ero anch'io,

ma credimi, io mi sono accorta che c'eri, forse troppo.
e non ti dimenticherò mai.
ancora adesso spero che tra di noi possa nascere qualcosa.

Lo spero veramente.
lo spero con tutta me stessa.
da quando ti ho visto quella prima volta,

vivo di gesti e azioni che mi hai regalato

e magari non te ne sei nemmeno accorto.
spero invece che tu te ne sia accorto

almeno la metà di quanto me ne sono accorta io.
lo spero veramente.
non voglio che adesso finisca tutto quanto così!
ti chiedi cosa sia tutto quanto?
è un qualcosa di cui tu ignori l'esistenza,

ma che a me ha dato e dà tuttora felicità

e tristezza e speranza e dolore,

ma che soprattutto mi fa sognare

e mi da la voglia di alzarmi tutte le mattine.

Sibilla Aleramo

 

                                                   dipinto:  Leopold Schmutzler (1864-1941)

MI MANCHI.....

Silenziosa, svettante
la luce del primo autunno
ha brillato fuori dalla finestra.

Mi manchi......

Ryszard Krynicki



                                                 Harry Holland, 1941 scottish painter


RIDE....

Ride delle cicatrici d'amore,
chi non ha mai provato una ferita.

W. Shakespeare




                                                                      dipinto: Kamille Corry

domenica 26 giugno 2016

INCONTRARSI. SFIORARSI.......

Incontrarsi. Sfiorarsi.

Ma non è possibile dipanare

il groviglio delle nostre vite, ...

inventarne un’altra solo per noi due.

Mi accontento di questo:

darti appuntamento nell’aria,

farti sedere accanto a me sullo scoglio,

anche se non ci sei.

(Sylvia Plath)




                                       Yvonne Jeanette Karlsen, 1966 Norwegian painter

TI ASPETTO INVANO PER ORE....

Ti aspetto invano per ore
senza trovarlo poco dignitoso.
Faccio ipotesi complesse
per spiegare la tua assenza,
come se non fosse ovvia....
Accetto di bere litri di solitudine e angoscia
Per poter assaggiare una goccia
del tuo miele annacquato.
Ho l’abitudine di perdonare chi mi uccide
Sapendo che questo
Non ha niente a che vedere con la santità.
Sapendo che questo è solo l’amore
Che si prende gioco di me
Come un bambino sporco e maleducato
Che si dondola sui rami del mio dolore,
mi lancia sassi e scappa ridendo,
E mi fissa con occhi così enormi
E così tiranni.

Silvia 77



                                                    dipinto:  Cayetano Arquer Buigas

ESTASI.....

Nei tuoi pensieri tutto il giorno, tu nei miei.
Gli uccelli cantano al riparo di un albero.
Al di sopra la preghiera della pioggia, un blu sterminato,...
non il paradiso, che non va da nessuna parte, senza fine.
Perché mai le nostre vite si allontanano
da noi stessi, mentre rimaniamo intrappolate nel tempo,
in fila verso la morte? Sembra che nulla possa mutare
lo schema dei nostri giorni, alterare la rima
data da lutto in assonanza con diletto.
Poi sopraggiunge l’amore come un volo lesto di uccelli
dalla terra al paradiso dopo la pioggia. Un tuo bacio,
rievocato, sfila, come fossero perle, questa catena di parole.
Cieli immensi ci ricongiungono, unendo qui a lì.
Desiderio e passione nell’aria che pensa.

Carol Ann Duffy 




                                                   Fernando Amorsolo (1892-1972) Philipine painter

sabato 25 giugno 2016

VORREI TROVARTI.....

Vorrei trovarti per non lasciarti andare
vestire di calore i miei freddi momenti
Sciogliere il ghiaccio di questa lunga attesa.

Vorrei insieme arrivare al tramonto...
a quella linea che confina con l’orizzonte
dove l’universo ci accoglierà come delle stelle

Dove tutto inizia e nulla ha fine
dove noi facciamo l’immenso
dove l’immenso siamo noi.

Vorrei trovarti per trovare me
per non perdermi nel vuoto
nella incompletezza, della quotidianità

Vorrei trovare te per ritrovarmi
per sentire la vita scorrere
per sentirmi viva dentro di te…

Silvana Stremiz da “Sospiri condivisi”
 
 


                                                              dipinto:  Jeremy Lipking

SENTO I TUOI PASSI.....

Sento i tuoi passi nella sala,
sento in ogni nervo i tuoi rapidi passi
che nessuno nota altrimenti.
Intorno a me soffia un vento di fuoco.
Sento i tuoi passi, i tuoi amati passi,...
e l’anima fa male.
Cammini lontano nella sala,
ma l’aria ondeggia dei tuoi passi
e canta come canta il mare.
Ascolto, prigioniera dell’oppressione che consuma.
Nel ritmo del tuo ritmo, nel tempo del tuo tempo
batte il mio polso nella fame.

Karin Boye



                                              dipinto: Anders Zorn - "The chamber door"

IO CI SONO...

Si sta facendo sempre più tardi

...e direi che ti aspetto, anche se non si aspetta chi non può tornare.
Tu non sapevi come cominciare.
A volte ci si sente a disagio, specie se sappiamo già come andrà a finire......
E noi sapevamo entrambi come sarebbe andata a finire.

Non
importa, fa lo stesso: in fondo anche tu amavi le fessure fra le cose,
ma poi hai scelto il pieno, e forse hai fatto bene, perchè è una forma
di salvezza, o comunque di accettazione di ciò che tutti siamo.

Io ci sono senza che tu abbia bisogno di essere con me.

Le persone sono lontane quando ci stanno accanto,
figurarsi quando sono lontane davvero.

Antonio Tabucchi
 
 

                                                            dipinto:  Gianni Strino


IL PECCATO.....

Ho peccato, un peccato tutto riempito di piacere
avvolta in un abbraccio, caldo e ardente,
ho peccato tra due braccia...
che erano piene di vita, virile, violente.

Nel luogo debole e silenzioso dell’isolamento
ho guardato nei suoi occhi che erano pieni di mistero
il mio cuore ha palpitato nel mio petto anche troppo fremente
per il desiderio che ardeva nei suoi occhi.

Nel luogo debole e silenzioso dell’isolamento
come mi sono seduta accanto a lui tutto l’interno in agitazione
le sue labbra si sono posate sulle mie labbra
ed io ho lasciato cadere i dispiaceri del mio cuore.

Ho sussurrato nel suo orecchio queste parole di amore:
Ti voglio, amico della mia anima
voglio che tu mi stringa tra le tue braccia
voglio che tu ti stringa a me, che sono folle damore per te.

Il desiderio è sgorgato nei suoi occhi
come del vino rosso sgorgato da una coppa
il mio corpo ha volato sopra al suo
nella morbidezza del letto soffice.

Ho peccato, un peccato tutto riempito di piacere
accanto a un corpo ora debole e languido,
sono consapevole di quello che ho fatto
nel luogo indistinto e silenzioso dell’isolamento.

Forough Farrokhzad





                                                         PABLO PICASSO -"Lovers"

venerdì 24 giugno 2016

HO DEBOLEZZE ELEGANTI....

Sono una donna felice,
come lo dovrebbe essere
qualunque donna
al riverbero di questa età luminosa.
Ho debolezze eleganti,...
e cicatrici charmantes.
Non ho più illusioni sulla nobiltà
delle persone,
e per questo sò apprezzare
la loro inestimabile arte
di convivere con le proprie
imperfezioni.
Sono clemente,
alla fine,
con me stessa e con gli altri.
Così sono pronta ad invecchiare,
ripromettendomi di farlo
negli eccessi e nelle sciocchezze.
Se l'età adulta
ti ha dato quello che volevi,
la vecchiaia
dev'essere una sorta
di seconda infanzia
in cui torni a giocare,
e non c'è più nessuno
che ti può dire di smettere.

Alessandro Baricco

 

 
 
                                                   dipinto:  Jaroslav Veris (1900-1983)

LASCIO.....

Lascio la casa bianca e il muto giardino.
Deserta e luminosa mi sarà la vita.
Nessuna donna saprà cullarti
come io ti celebro nei miei versi:
non scordare la tua cara amica...
nell’Eden che hai creato per i suoi occhi,
per me che spaccio una merce rarissima
e vendo il tuo tenerissimo amore.


Anna Achmatova

 
 
                                Vicente Romero Redondo, 1963 spanish figurative painter

CERCAVI....

Cercavi un fiore e hai trovato un frutto.
Cercavi una sorgente e hai trovato un mare.
Cercavi una donna e hai trovato un'anima

Edith Sodergran

  
 
                                                             drawing: Bruno Di Maio

giovedì 23 giugno 2016

SONO STATA LA TUA INSONNIA....

Non ho chiuso le tendine,
guarda dritto nella stanza.
Perché non puoi fuggire
oggi sono così allegra.
Dimmi pure svergognata,...
scagliami i tuoi sarcasmi:
sono stata la tua insonnia,
la tua angoscia sono stata.

(Anna Andreevna Achmatova)

 
 
                                            dipinto:  Pierre Bonnard (1867-1947)

SENZA TEMPO.....

Tu sei 'na donna senza tempo, senza
n'età precisa in anni giorni e ore...

Signora sei, tra tutte le signore,
ma c'hai de 'na bambina l'innocenza.

Matura de saggezza e de sapienza,
ma fresca come ragazzetta in fiore.
Sei pura, ma Maestra, nell'Amore
e Donna, Donna in tutta la tua essenza.

Pe' me nun sei passato né futuro:
ce sarai sempre e ce sei sempre stata
ogni attimo infinito e duraturo.

Sei fuori in ogni dove e sei all'interno
de' 'st'anima scovorta e tormentata
che sta a provà pe' te 'n amore eterno.

- Vittorio Xlater




                                                 dipinto:  Fernand Toussaint

MI MANCHI....

“Mi manchi”. Penso sia questa la frase più bella che ci si possa sentir dire.
 Perché il “ti amo” implica un’univocità.
Io amo te. Punto. Te lo dico. Ora lo sai.
 Ti puoi intenerire, ma anche preoccupare,
 o infastidire, o rattristare perché tu non lo provi.
 Ma il “mi manchi” significa che hai lasciato un vuoto
 nella persona che te lo dice.
 E tu, solo tu, puoi riempire quel vuoto.
 Come un pezzo di puzzle.
 L’incastro perfetto che nessun altro può essere.
 “Mi manchi” è come
“Per essere me interamente, ho bisogno che ci sia anche tu”

— (O.Mantovani)





 drawing:  Bryce Cameron Liston

MA SOLO PENSARE A TE......

Ma solo pensare a te.
Non è una figura che viene
una nitida traccia.
È come cadere in un posto
con un po' di dolore....

Mariangela Gualtieri




dipinto: Viktor Sheleg, 1962 russian abstract painter

DEDICA....

La vita
sarebbe
forse più facile
se io
non ti avessi mai incontrato....

Meno tristezza
ogni volta
che dobbiamo separarci
meno paura
della prossima separazione
e di quella che ancora verrà.

E anche poco
di quella nostalgia impotente
che quando non ci sei
vuole l’impossibile
e subito
fra un istante
e che poi
poiché non è possibile
resta turbata
e respira a fatica.

La vita
sarebbe forse
più facile
se io
non ti avessi incontrato.

Soltanto
non sarebbe
la mia vita.

Erich Fried




 dipinto:  Guillaume Seignac,

QUI.....

Qualcosa qui non comincia
alla solita ora.
qualcosa qui non accade
come dovrebbe.
Qui c'era qualcuno, c'era...
poi d'un tratto è scomparso
e si ostina a non esserci...

Wislawa Szymborska
 

 
dipinto:  Paul Laurenzi

mercoledì 22 giugno 2016

ISTINTO FEMMINA E MASCHIO CHE SI FONDE.....

Lontani dalle abitudini
ci bastava un attimo, un lampo,
uno sguardo, per salire dalla terra al cielo
e viceversa: un’andata e ritorno
che era ritmo, sudore e forse amore....

Oggi sono lunghe le pause
e le abitudini una tentazione,
ma il fuoco arde ancora,
sebbene si sia sopito molte volte,
come fiamma che cova e rinasce
e talvolta sconvolge e sorprende
per le altezze infinite che raggiunge.

Non ci è dato sapere se sia amore
questa attrazione a volte troppo forte,
ma è certo corpo, pelle, sangue,
intimità profonda, comprensione.

Istinto femmina e maschio che si fonde

E, soprattutto, l'assenza di parole.

Abner Rossi 

 
 
dipinto: Salvatore Malvasi

MANEGGIALO CON CURA, IL MIO AMORE.....

"Non dimenticartelo, a non lasciarlo chissà dove.
 Maneggialo con cura, il mio amore,
 quando lo porti in giro:
 bada a non urtare gli spigoli,
 proteggilo dalle chiacchiere indiscrete.
Ricordati che il mio pensiero ti segue sempre,
il mio cuore ti appartiene,
e la mia anima è ovunque tu sia."
...
Aldo Cazzullo


 
 
dipinto:  Charles Emile Homung (1883-1956)

martedì 21 giugno 2016

IO PRONUNCIO IL TUO NOME....

Io pronuncio il tuo nome
in questa notte oscura,
e il tuo nome mi suona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle...
e più dolente della mite pioggia.

Ti amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha commesso il mio cuore?
Se la nebbia si scioglie
quale nuova passione mi aspetta?
Sarà tranquilla e pura?
Se potessi sfogliare
con le dita la luna.

Federico García Lorca




 dipinto: Jean-Pierre Leclerq

LE CILIEGE....

Si è diretta verso di lui
per offrirgli
i suoi pori
e le sue unghie
decorate da ciliegie...
che ha divorato
avidamente.

Se ne è andata
con il cestino del suo cuore
svuotato.

Maram al-Masri




dipinto: Alfredo Protti (1889-1949) - "Le ciliegie" 1930

L'AMORE, COS'E' ?......

“L’amore è un fumo che nasce dalla nebbia dei sospiri;
se purificato, è un fuoco, che guizza negli occhi degli amanti
se agitato, è un mare che si nutre delle loro lacrime…
ma che altro può essere?
pazzia discreta,...
soffocante amarezza e
dolcezza che alla fine ti salva.”

(William Shakespeare)


 
dipinto:  Giampaolo Ghisetti, 1944 pittore veneto


OGGI CHE T'ASPETTAVO...

Oggi che t'aspettavo

non sei venuta

e la tua assenza so quel che mi dice ...

la tua assenza che tumultuava

nel vuoto che hai lasciato

come una stella

dice che non vuoi amarmi

quale un estivo temporale s'annuncia

e poi s'allontana

così ti sei negata alla mia sete

l'amore sul nascere

ha di questi improvvisi pentimenti

silenziosamente ci siamo intesi

amore, amore

come sempre

vorrei coprirti di fiori

e d'insulti.

Vincenzo Cardarelli





Street Art

lunedì 20 giugno 2016

NON HO QUIETE....

Non ho quiete, non ho pianto leggero,
non ho quella dischiusa meraviglia
che chiama fiore, non ho tempo
di decifrare gli aridi messaggi
del mio tempo dannato, mi arridosso...
al mio muro di futile speranza,
arrossendo se mai tu mi perdoni.

Alda Merini



 dipinto:  Mark Eliot Lovett

FATE PIANO....

Fate piano si è addormentata
la televisione se l’è cullata
fate piano non sia svegliata...

sta sognando di essere amata.

Vivian Lamarque
 
 
 
dipinto: Frederic Leighton
 
 

 

QUALE DELITTO........

Che
meraviglioso delitto
ho commesso?

Ho goduto...
di un corpo
che mi ha donato
un fiume inebriante
e una ribellione di vita.

Maram al-Masri 



 Soledad Fernandez, 1949 spanish figurative painter


LEI....

”… aveva su di me l’effetto di una musica.
 Mi entrava nel cervello.
 Non solo facevo quello che lei voleva,
 ma arrivavo a perdere di vista il punto
 dove finivano i miei desideri e cominciavano i suoi”

(Michael Cunningham – Una casa alla fine del mondo)





dipinto: LU JIANJUN


domenica 19 giugno 2016

QUANDO SOLLEVAI I MIEI OCCHI.....

L'amore seppe allora di chiamarsi amore.

E quando sollevai i miei occhi al tuo nome

il tuo cuore, d'improvviso, dispose la mia strada....

(Pablo Neruda)
 
 

dipinto:  Carrie Vielle

Sonetto XLVII


  Dietro di me sul ramo voglio vederti.
A poco a poco ti trasformasti in frutto.
Non ti costò salir dalle radici...
cantando con la tua sillaba di linfa.

E qui sarai dapprima in fior fragrante,
nella statua d'un bacio trasformata,
fino a che sole e terra, sangue e cielo,
ti daran la delizia e la dolcezza.

Vedrò sul ramo la tua capigliatura,
il tuo segno che matura nel fogliame,
che avvicina le foglie alla mia sete,

la mia bocca empirà la tua sostanza,
il bacio che ascese dalla terra
col tuo sangue di frutto innamorato.

Pablo Neruda



dipinto:  LUI LIU

sabato 18 giugno 2016

L'AMORE INSENSATO.....

L’amore insensato che provo per lui
rimane per me un insondabile mistero.
Non so perché lo amassi al punto
di voler morire della sua morte.
Ero lontana da lui da dieci anni...
quando è successo
e pensavo a lui solo di rado
Come se lo amassi per sempre
e niente di nuovo
potesse succedere a questo amore
.
Avevo dimenticato la morte..

( Marguerite Duras )




dipinto:  Yarek Godfrey

LA CANZONE DEL CARCERIERE....

Dove vai bel carceriere
Con quella chiave macchiata di sangue
Vado a liberare la mia amata
Se sono ancora in tempo...
L'avevo chiusa dentro
Teneramente crudelmente
Nella cella del mio desiderio
Nel più profondo del mio tormento
Nelle menzogne dell'avvenire
Nelle sciocchezze del giuramento
Voglio liberarla
Voglio che sia libera
E anche di dimenticarmi
E anche di lasciarmi
E anche di tornare
E di amarmi ancora
O di amare un altro
Se un giorno le va a genio
E se resto solo
E lei sarà andata via
Io serberò soltanto
Serberò tuttavia
Nel cavo delle mani
Fino alle ultime mie ore
La dolcezza dei suoi seni plasmati dall'amore.

Jacques Prevert





dipinto:  Andrew Buryak

IL TUO SILENZIO.....

Il tuo silenzio
dici
è pieno di me.

così so...
come si sentono i morti
pensati dai vivi.

Michele Mati




dipinto:  Terje Adler Mork, 1949 Norwegian figurative painter

STASERA STRINGIMI.....

Stasera stringimi
non per il freddo, non per morsi di solitudine,
abbracciami e basta, senza dire niente
senza sciupare il bisogno di sognare,
tu avvicinati e abbracciami....
Sarà come catturare stelle
ai piedi del cedro
o correre sui fili di un ricordo
che potremmo costruire ora
da ricordare, di noi, in un giorno lontano
di quel bisogno che avevamo
di essere odore, mani, labbra e tenerezza
per i nostri timidi peccati.
Ma se tu ora non mi abbracci
e non mi scaldi
cosa ricorderò io di noi,
domani?

Beatrice Niccolai



dipinto:  Gustav Klimt - The kiss

LA CASA E' UN CORPO

  Questa casa è piena della tua ombra. La casa è un corpo, -lo tocco, mi tocca, mi s`appiccica addosso, soprattutto di notte. Le fiamme dell...