Nessuno mi aveva mai detto che il dolore assomiglia tanto alla paura.
Non che io abbia paura: la somiglianza è fisica.
Gli stessi sobbalzi dello stomaco,
la stessa irrequietezza, gli sbadigli.
Inghiotto in continuazione.
Altre volte è come un’ubriacatura leggera,
Altre volte è come un’ubriacatura leggera,
o come quando si batte la testa e ci si sente rintronati.
Tra me e il mondo c’è una sorta di coltre invisibile.
Fatico a capire il senso di quello che mi dicono gli altri
. O forse, fatico a trovare la voglia di capire.
È così poco interessante.
Però voglio avere gente intorno.
Ho il terrore dei momenti in cui la casa è vuota.
Ma vorrei che parlassero fra loro e non a me.
Clive Staples Lewis - (Diario di un dolore)
dipinto: Charmaine Olivia, american painter
Nessun commento:
Posta un commento