giovedì 16 giugno 2016

DIARIO DI UN DOLORE....

Nessuno mi aveva mai detto che il dolore assomiglia tanto alla paura.
 Non che io abbia paura: la somiglianza è fisica.
 Gli stessi sobbalzi dello stomaco,
 la stessa irrequietezza, gli sbadigli.
 Inghiotto in continuazione.

Altre volte è come un’ubriacatura leggera,
 o come quando si batte la testa e ci si sente rintronati.
Tra me e il mondo c’è una sorta di coltre invisibile.
 Fatico a capire il senso di quello che mi dicono gli altri
. O forse, fatico a trovare la voglia di capire.
 È così poco interessante.
Però voglio avere gente intorno.
 Ho il terrore dei momenti in cui la casa è vuota.
 Ma vorrei che parlassero fra loro e non a me.



Clive Staples Lewis - (Diario di un dolore)




dipinto: Charmaine Olivia, american painter

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