Voglio un amore doloroso, lento,
che lento sia come una lenta morte,
e senza fine (voglio che più forte
sie della morte) e senza mutamento.
Voglio che senza tregua in un tormento
occulto sien le nostre anime assorte;
e un mare sia presso a le nostre porte,
solo, che pianga in un silenzio intento.
Voglio che sia la torre alta granito,
ed alta sia così che nel sereno
sembri attingere il grande astro polare.
Voglio un letto di porpora, e trovare
in quell’ombra giacendo su quel seno,
come in fondo a un sepolcro, l’Infinito.
Gabriele D'Annunzio
dipinto: Bruno Di Maio
"L'Arte non è mai casta, si dovrebbe tenerla lontana da tutti i candidi ignoranti. Non dovrebbero mai lasciare che gente impreparata vi si avvicini. Sì, l'Arte è pericolosa. Se è casta non è arte." Pablo Picasso
domenica 31 luglio 2016
ERAVAMO COSI' LONTANI.....
Eravamo così lontani uno dall'altra
mari c'erano fra noi
montagne e acque
fuoco e vento.
Lunghi anni di oscura disperazione
c'erano fra di noi.
Ma ci incontrammo
nonostante tutto
perchè la vita
lo voleva ciecamente
Otto René Castillo
mari c'erano fra noi
montagne e acque
fuoco e vento.
Lunghi anni di oscura disperazione
c'erano fra di noi.
Ma ci incontrammo
nonostante tutto
perchè la vita
lo voleva ciecamente
Otto René Castillo
dipinto: Egon Schiele
IO, QUELLA CHE TI AMA....
Io sono la tua indomita gazzella,
il tuono che rompe la luce sul tuo petto
Io sono il vento sfrenato sulla montagna
e il fulgore intenso del fuoco dell’ocote.
Io scaldo le tue notti,
accendendo vulcani nelle mie mani,
bagnandoti gli occhi col fumo dei miei crateri.
Io sono arrivata fino a te vestita di pioggia e di ricordi,
ridendo la risata immutabile degli anni.
Io sono l’inesplorata strada,
la chiarezza che rompe la tenebra.
Io metto stelle tra la tua pelle e la mia
e ti percorro completamente,
sentiero dopo sentiero,
scalzando il mio amore,
denudando la mia paura.
Io sono un nome che canta e si innamora
dall’altro lato della luna,
sono il prolungamento del tuo sorriso e del tuo corpo.
Io sono qualcosa che cresce,
qualcosa che ride e piange.
Io,
quella che ti ama.
Gioconda Belli
dipinto: Larissa Morais
il tuono che rompe la luce sul tuo petto
Io sono il vento sfrenato sulla montagna
e il fulgore intenso del fuoco dell’ocote.
Io scaldo le tue notti,
accendendo vulcani nelle mie mani,
bagnandoti gli occhi col fumo dei miei crateri.
Io sono arrivata fino a te vestita di pioggia e di ricordi,
ridendo la risata immutabile degli anni.
Io sono l’inesplorata strada,
la chiarezza che rompe la tenebra.
Io metto stelle tra la tua pelle e la mia
e ti percorro completamente,
sentiero dopo sentiero,
scalzando il mio amore,
denudando la mia paura.
Io sono un nome che canta e si innamora
dall’altro lato della luna,
sono il prolungamento del tuo sorriso e del tuo corpo.
Io sono qualcosa che cresce,
qualcosa che ride e piange.
Io,
quella che ti ama.
Gioconda Belli
sabato 30 luglio 2016
ESTASI....
Nei tuoi pensieri tutto il giorno, tu nei miei.
Gli uccelli cantano al riparo di un albero.
Al di sopra la preghiera della pioggia, un blu sterminato,
non il paradiso, che non va da nessuna parte, senza fine.
Perché mai le nostre vite si allontanano
da noi stessi, mentre rimaniamo intrappolate nel tempo,
in fila verso la morte? Sembra che nulla possa mutare
lo schema dei nostri giorni, alterare la rima
data da lutto in assonanza con diletto.
Poi sopraggiunge l’amore come un volo lesto di uccelli
dalla terra al paradiso dopo la pioggia. Un tuo bacio,
rievocato, sfila, come fossero perle, questa catena di parole.
Cieli immensi ci ricongiungono, unendo qui a lì.
Desiderio e passione nell’aria che pensa.
Carol Anne Duffy
Gli uccelli cantano al riparo di un albero.
Al di sopra la preghiera della pioggia, un blu sterminato,
non il paradiso, che non va da nessuna parte, senza fine.
Perché mai le nostre vite si allontanano
da noi stessi, mentre rimaniamo intrappolate nel tempo,
in fila verso la morte? Sembra che nulla possa mutare
lo schema dei nostri giorni, alterare la rima
data da lutto in assonanza con diletto.
Poi sopraggiunge l’amore come un volo lesto di uccelli
dalla terra al paradiso dopo la pioggia. Un tuo bacio,
rievocato, sfila, come fossero perle, questa catena di parole.
Cieli immensi ci ricongiungono, unendo qui a lì.
Desiderio e passione nell’aria che pensa.
Carol Anne Duffy
dipinto: Lucio Amitrano
venerdì 29 luglio 2016
IL RUMORE DEL SILENZIO....
a cercare i "perché".
Ho sentito il rumore del silenzio...
trafiggermi l'anima
senza trovarne ragione
fra le lacrime ho continuato
... a cercare
Ho atteso che la notte
si dissolvesse in un sorriso,
mi sono aggrappata ai ricordi
se mai ricordi ci fossero stati
senza mai trovare pace.
Ho visto la notte abbracciare l'alba
senza vedere il sole dei "perché"
con l'anima in attesa...
di una semplice carezza.
Ho atteso...
attendo...
la risposta ai "perché".
Silvana Stremiz
giovedì 28 luglio 2016
HO IMPARATO LA LEZIONE....
Ho smesso di credere a quelle persone che mi dicevano “ci sono”.
A quelle che ogni tanto mi prendevano per mano
e mi assicuravano che loro ci sarebbero state sempre per me.
Ho smesso di vedere quello che mi sembrava fosse,
e ho iniziato più a capire quello che in realtà c’era.
E ho visto. Ho visto che le persone possono lasciarti,
mandarti via con una facilità incredibile.
Ho visto che per loro è sempre più semplice
perché ti sbattono la porta in faccia ridendo
mentre tu piangi ripetendoti a mente i loro
“ci sarò”, i loro “ti voglio bene”.
Ho smesso di credere a tutte queste bugie.
Ho imparato la lezione.
Se uno rimane lo si capisce quando ti guarda
e intanto ti sorride, ma non dice nulla…
(Reyes, C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo)
(Reyes, C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo)
dipinto: Kiera Malone
mercoledì 27 luglio 2016
E SE MI DEVI AMARE....
che per amore. Non dire "L'amo per il
suo sorriso, il suo sguardo, il modo ...
gentile di parlare, per le sue idee
che si accordano alle mie e che un giorno
mi resero sereno". Queste cose possono
Amato, in sé mutare o mutare per te.
Così fatto un amore può disfarsi.
E ancora non amarmi per la pietà che
le mie guance asciuga. Può scordare
il pianto chi ebbe a lungo il tuo
conforto, e perdere così il tuo amore.
Ma amami solo per amore dell'amore,
che cresca in te, in un'eternità d'amore !
Elizabeth Barret a Robert Browning (1846)
TI NASCONDERAI SEMPRE DA CIO' CHE AMI......
Ti nasconderai sempre da ciò che ami.
Per paura, per orgoglio,
per qualsiasi altra scusa ...
Per paura, per orgoglio,
per qualsiasi altra scusa ...
che non sarà comunque abbastanza.
Ti nasconderai dalle cose che più vuoi,
lasciandole andare, guardandole da lontano,
mentre non ti apparterranno più
per qualche sbaglio non ancora chiaro,
per una distrazione, per chissà cosa.
Ti nasconderai
come facevi qualche anno fa dietro agli alberi,
mentre si giocava a nascondino.
Ti nasconderai dalle cose che ami
per paura di poterle amare ancora, più di prima.
Per paura che esse possano
corroderti interamente e distruggerti.”
(Sara Bortolato)
dipinto: René Magritte, "Gli Amanti"
martedì 26 luglio 2016
DUBITI AMORE MIO?.....
Dubiti Amore Mio?
Temi forse che la mia timidezza
che viene dall’Amore, io non so come, sia
indifferenza.. NO.. ah, non pensarlo!
Io non ho l’osare né l’ardore...
di certe donne, tremo di me stessa
e del mio amore, e non lo so perché….
Ma ti amo…
Se ti amo perché dubiti di me?
Ah [.....] se le parole
possono portare in sé l’anima,
se l’amore questo amore come io lo sento,
lo si può dire senza tentennamenti,
se quello che sento nell’animo a vederti
nell’avvertire i tuoi passi, nel pensare
a te, amore, a te; se gli sguardi, i baci
possono palesare l’amore, tutto l’amore:
devi credere che le mie parole, i miei baci,
il mio sguardo hanno quell’amore.
Se non riesco a gridare:
amore, amore, ardentemente e smisuratamente,
con la voce in fuoco,
è perché dentro di me nasce un pudore
di dirlo troppo forte. (ma non credere
che sia perché ti amo poco, che invece
è l’amarti molto, così come ti amo)
Se non lo faccio, non dubitare, no..
E più non so dire; non l’ho imparato,
perché l’amore non parla, non può
raccontare se stesso, ché non sarebbe
amore, o almeno questo amore che sento.
Non so, non so dirtelo… Non dubitare!
Forse fredda sembro agli occhi tuoi;
ma non dubitare che soffra molto, molto
perché tu dubiti.
Fernando Pessoa dal Faust
Temi forse che la mia timidezza
che viene dall’Amore, io non so come, sia
indifferenza.. NO.. ah, non pensarlo!
Io non ho l’osare né l’ardore...
di certe donne, tremo di me stessa
e del mio amore, e non lo so perché….
Ma ti amo…
Se ti amo perché dubiti di me?
Ah [.....] se le parole
possono portare in sé l’anima,
se l’amore questo amore come io lo sento,
lo si può dire senza tentennamenti,
se quello che sento nell’animo a vederti
nell’avvertire i tuoi passi, nel pensare
a te, amore, a te; se gli sguardi, i baci
possono palesare l’amore, tutto l’amore:
devi credere che le mie parole, i miei baci,
il mio sguardo hanno quell’amore.
Se non riesco a gridare:
amore, amore, ardentemente e smisuratamente,
con la voce in fuoco,
è perché dentro di me nasce un pudore
di dirlo troppo forte. (ma non credere
che sia perché ti amo poco, che invece
è l’amarti molto, così come ti amo)
Se non lo faccio, non dubitare, no..
E più non so dire; non l’ho imparato,
perché l’amore non parla, non può
raccontare se stesso, ché non sarebbe
amore, o almeno questo amore che sento.
Non so, non so dirtelo… Non dubitare!
Forse fredda sembro agli occhi tuoi;
ma non dubitare che soffra molto, molto
perché tu dubiti.
Fernando Pessoa dal Faust
Painting by VIDAN
MENTRE IL BUIO CANCELLA IL GIORNO....
Mentre il buio cancella il giorno
sistemo il cuore stropicciato di vita,
rammendato di sogni e tempo,...
sfilacciato di ciò che fui senza esserlo.
Tempo passato senza fermarsi
e fermatosi senza passare.
Risalgo le pendici di un ricordo,
calpesto le tracce di un dolore
e poi,
poi mi ridisegno l’anima con un respiro
che accenda il giorno a cancellare il buio.
(Stefania Lastoria)
sistemo il cuore stropicciato di vita,
rammendato di sogni e tempo,...
sfilacciato di ciò che fui senza esserlo.
Tempo passato senza fermarsi
e fermatosi senza passare.
Risalgo le pendici di un ricordo,
calpesto le tracce di un dolore
e poi,
poi mi ridisegno l’anima con un respiro
che accenda il giorno a cancellare il buio.
(Stefania Lastoria)
dipinto: Jeremy Lipking
lunedì 25 luglio 2016
LUI NON E' UNO QUALUNQUE....
Lui non è uno qualunque.
Se c’è uno che non è uno qualunque
quello è lui....
Non per me.
Lui è come una seconda voce dentro di me
che mi accompagna durante la giornata.
Ha trasformato il mio monologo interiore
in un dialogo.
(Daniel Glattauer)
Se c’è uno che non è uno qualunque
quello è lui....
Non per me.
Lui è come una seconda voce dentro di me
che mi accompagna durante la giornata.
Ha trasformato il mio monologo interiore
in un dialogo.
(Daniel Glattauer)
Fabian Perez, 1967 argentine figurative painter
sabato 23 luglio 2016
IL RIMPIANTO...
Il rimpianto è un tipo di dolore molto particolare;
di fronte a esso siamo impotenti.
È come una finestra che si apre di sua iniziativa:...
la stanza diventa gelida e noi non possiamo
fare altro che rabbrividire.
Ma ogni volta si apre sempre un po’ meno,
finché non arriva il giorno in cui
ci chiediamo che fine abbia fatto.
( Arthur Golden)
di fronte a esso siamo impotenti.
È come una finestra che si apre di sua iniziativa:...
la stanza diventa gelida e noi non possiamo
fare altro che rabbrividire.
Ma ogni volta si apre sempre un po’ meno,
finché non arriva il giorno in cui
ci chiediamo che fine abbia fatto.
( Arthur Golden)
drawing: Marco Rubiero - "Refuge"
NON SOLO IL FUOCO TRA NOI ARDE.....
Ahi, sì, ricordo,
ahi, i tuoi occhi chiusi...
come pieni dentro di luce nera,
tutto il tuo corpo come una mano aperta,
come un grappolo bianco della luna,
e l'estasi,
quando un fulmine ci uccide,
quando un pugnale ci ferisce nelle radici
e una luce ci spezza la chioma,
e quando
di nuovo
torniamo alla vita,
come uscissimo dall'oceano,
come tornassimo feriti
dal naufragio
tra le pietre e l'alghe rosse.
Ahi, vita mia,
non solo il fuoco tra noi arde,
ma tutta la vita,
la semplice storia,
l'amore semplice
di una donna e d'un uomo
uguali a tutti gli altri.
- Pablo Neruda
dipinto: Antoine De Villiers (South Africa 1977)
venerdì 22 luglio 2016
QUELLO CHE TI OFFRO....
Ti do per quello che sono
né più né meno
di ciò che posso
per i miei pregi e difetti
e le incertezze...
che mi compongono.
Ti offro la possibilità
di un futuro possibile,
il coraggio di chi osa
la paura di chi non sa
la passione di chi ama,
un sogno per la vita.
Ti do per quello che sono
per quello che posso
per quello che ho,
forte fragile determinata
timida e coraggiosa
passionale fino in fondo
misteriosa e lunatica
Ti offro quello che c’è,
semplicemente la mia anima
spoglia di ogni ipocrisia,
colma di sogni e speranze
di sincerità di chi ti ama
di fiducia di chi in te crede
e tante pagine bianche
dove scrivere di noi.
Quello che ti offro
è una parte di “me”
per una parte di “te”.
Silvana Stremiz
né più né meno
di ciò che posso
per i miei pregi e difetti
e le incertezze...
che mi compongono.
Ti offro la possibilità
di un futuro possibile,
il coraggio di chi osa
la paura di chi non sa
la passione di chi ama,
un sogno per la vita.
Ti do per quello che sono
per quello che posso
per quello che ho,
forte fragile determinata
timida e coraggiosa
passionale fino in fondo
misteriosa e lunatica
Ti offro quello che c’è,
semplicemente la mia anima
spoglia di ogni ipocrisia,
colma di sogni e speranze
di sincerità di chi ti ama
di fiducia di chi in te crede
e tante pagine bianche
dove scrivere di noi.
Quello che ti offro
è una parte di “me”
per una parte di “te”.
Silvana Stremiz
TONY PAVONE, american figurative painter
LA MIA FOLLIA HA IL TUO NOME...
La mia follia ha il tuo nome,
il mio amore la tua anima,
la mia vita il tuo futuro,
la nostra felicità il motivo di tutto
...
Fran Tarel
il mio amore la tua anima,
la mia vita il tuo futuro,
la nostra felicità il motivo di tutto
...
Fran Tarel
dipinto: Laszlo Gulyas
mercoledì 20 luglio 2016
IL SENSO DI ME....
Sentirai sussurrare che sei stato un errore.
Se mai c'è stato un errore ricordati
che sei stato il più dolce degli errori....
Nessun rimpianto se non
quello di aver avuto dei dubbi.
Non sei stato cercato ma voluto
intensamente, con gioia.
Accettare il cercato è scontato
è amore, il coronarsi di un sogno
nessun dubbio, nessun tormento.
Volere l'indesiderato è
semplicemente amore puro
e dare vita alla vita perché credi nella vita
è dare respiro al tuo respiro
perché senza ne moriresti.
Sei stato tormento, angoscia, incertezza
divenuto amore, desiderio, completezza.
Oggi sei il respiro più profondo
di ogni senso di me.
-- Silvana Stremiz
dipinto: Lucio Amitrano,
Se mai c'è stato un errore ricordati
che sei stato il più dolce degli errori....
Nessun rimpianto se non
quello di aver avuto dei dubbi.
Non sei stato cercato ma voluto
intensamente, con gioia.
Accettare il cercato è scontato
è amore, il coronarsi di un sogno
nessun dubbio, nessun tormento.
Volere l'indesiderato è
semplicemente amore puro
e dare vita alla vita perché credi nella vita
è dare respiro al tuo respiro
perché senza ne moriresti.
Sei stato tormento, angoscia, incertezza
divenuto amore, desiderio, completezza.
Oggi sei il respiro più profondo
di ogni senso di me.
-- Silvana Stremiz
dipinto: Lucio Amitrano,
lunedì 18 luglio 2016
INSONNIA...
Un attimo sul fianco
sinistro.
Un attimo sul fianco
destro.
Un po’ sulla schiena...
un secondo bocconi.
mi giro e rigiro nel vuoto,
freddo nei miei sogni,
freddo nel mio letto.
I ladri di sonno saccheggiarono la mia notte,
uno di loro
provi pietà per me
e mi lasci la mattina
sul tavolino.
Maram al-Masri
sinistro.
Un attimo sul fianco
destro.
Un po’ sulla schiena...
un secondo bocconi.
mi giro e rigiro nel vuoto,
freddo nei miei sogni,
freddo nel mio letto.
I ladri di sonno saccheggiarono la mia notte,
uno di loro
provi pietà per me
e mi lasci la mattina
sul tavolino.
Maram al-Masri
dipinto: Annick Bouvattier
domenica 17 luglio 2016
NON ANDARTENE, AMORE
Non andartene amore
incontrami nel sogno
difendi la tua memoria
la mia memoria di te
che non voglio smarrire....
Claribel Alegria, "Saudade"
incontrami nel sogno
difendi la tua memoria
la mia memoria di te
che non voglio smarrire....
Claribel Alegria, "Saudade"
dipinto: Karen Kinser
venerdì 15 luglio 2016
AMORE NON E' AMORE.....
Amore non è Amore
se muta quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l'altro s'allontana.
Oh no! Amore è un faro sempre fisso
che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella-guida di ogni sperduta barca,
il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.
Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote
dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.
William Shakespeare -
se muta quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l'altro s'allontana.
Oh no! Amore è un faro sempre fisso
che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella-guida di ogni sperduta barca,
il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.
Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote
dovran cadere sotto la sua curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato,
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.
William Shakespeare -
dipinto: Nicoletta Tomas
mercoledì 13 luglio 2016
SE IL MIO UOMO SORRIDE...
Se il mio uomo sorride
io torno a fiorire e divento
una bianca luna che si specchia nel mare.
Alda Merini
dipinto: Eugene De Blaas
io torno a fiorire e divento
una bianca luna che si specchia nel mare.
Alda Merini
dipinto: Eugene De Blaas
martedì 12 luglio 2016
E' LA TENEREZZA CHE MI PREME.....
Mi dici che non hai dormito bene. Ti confesso
che nemmeno io. Hai passato una nottataccia. “Anch’io”.
Siamo straordinariamente calmi e teneri l’un con l’altro
come se avvertissimo il nostro traballante stato mentale.
Come se ognuno sapesse cosa prova l’altro. Anche se,...
naturalmente, non lo sappiamo. Non lo si sa mai. Non importa.
È la tenerezza che mi preme. È questo il dono
che mi commuove e mi prende tutto questa mattina.
Come tutte le mattine.
Raymond Carver
che nemmeno io. Hai passato una nottataccia. “Anch’io”.
Siamo straordinariamente calmi e teneri l’un con l’altro
come se avvertissimo il nostro traballante stato mentale.
Come se ognuno sapesse cosa prova l’altro. Anche se,...
naturalmente, non lo sappiamo. Non lo si sa mai. Non importa.
È la tenerezza che mi preme. È questo il dono
che mi commuove e mi prende tutto questa mattina.
Come tutte le mattine.
Raymond Carver
dipinto: Margitay Tihamer
lunedì 11 luglio 2016
SE MI BACI....
Una rosa mi sboccia sulla guancia
se mi bacie io ti guardo
e ho paura di rompermi.
Il tuo sguardo è un fuoco
che s’innalza all’improvviso
e io penso alla lunga vita della rosa
che aspetta senza angoscia
di diventare eterna.
Alda Merini
dipinto: Pat Erickson
INCREDULITA'....
Non sei
possibile,
non è possibile
che tutto il calore del mondo
abbia preso la forma del tuo corpo
disteso e irradiante vicino al mio,
non è possibile il tuo collo
che gira sul cuscino lentamente
come faro di gioia,
tanta fruttificazione non è
possibile, primavera così alta
che trabocca dai tuoi seni e dalle mani
fino a inondare tutte le alcove della mia vita,
non è possibile il ritmo del tuo sonno
quando riunisce
paesaggi come carezze, dedali sussurrati
di fraternità e aiuto e meraviglia,
non è possibile la pace del tuo ventre rosso
se ti cerco sotto le lenzuola.
Nuda non sei possibile. Vicino a me, non è possibile.
Sei così reale e non è possibile.
Jorge Riechmann
possibile,
non è possibile
che tutto il calore del mondo
abbia preso la forma del tuo corpo
disteso e irradiante vicino al mio,
non è possibile il tuo collo
che gira sul cuscino lentamente
come faro di gioia,
tanta fruttificazione non è
possibile, primavera così alta
che trabocca dai tuoi seni e dalle mani
fino a inondare tutte le alcove della mia vita,
non è possibile il ritmo del tuo sonno
quando riunisce
paesaggi come carezze, dedali sussurrati
di fraternità e aiuto e meraviglia,
non è possibile la pace del tuo ventre rosso
se ti cerco sotto le lenzuola.
Nuda non sei possibile. Vicino a me, non è possibile.
Sei così reale e non è possibile.
Jorge Riechmann
POSTUMI
A scriverti imparai in giorni più felici.
Una scheggia strappata dal mio cuore
era ogni lettera, un pezzo appena tolto
a un mosaico di vita; donavo i suoi grigi, i suoi blu,
i suoi rossi vibranti in cambio di una lode.
Riducevo a brandelli la mia anima,
pavimento ai tuoi passi, e scivolavo
sotto di essi a renderli più dolci.
Le mie lettere – ora – fiori pallidi
sparsi su tombe in pianti sconsolati.
No, non chiedo compensi, sarò forte
(ma a te che importa?); i lunghi, tristi anni
passano e ancora spargo fiori fragili
e sussurri d'amore a orecchie sorde.
Amy Lowell
dipinto: Olga Gouskova
domenica 10 luglio 2016
ULTIMO BRINDISI....
Bevo a una casa distrutta,
alla mia vita sciagurata,
a solitudini vissute in due
e bevo anche a te:
all’inganno di labbra che tradirono,
al morto gelo dei tuoi occhi,
ad un mondo crudele e rozzo,
ad un Dio che non ci ha salvato.
Anna Achmatova
dipinto: Francine Van Hove
alla mia vita sciagurata,
a solitudini vissute in due
e bevo anche a te:
all’inganno di labbra che tradirono,
al morto gelo dei tuoi occhi,
ad un mondo crudele e rozzo,
ad un Dio che non ci ha salvato.
Anna Achmatova
dipinto: Francine Van Hove
L'UCCELLO DI FUOCO....
L’uccello di fuoco
della mia mente malata
questo passero grigio
che abita nel profondo
e col suo pigolio
sempre mi fa tremare
perché pare indifeso,
bisognoso d’amore
qualche volta ha una voce
così tenera e nuova
che sotto il suo trionfo
detto la poesia.
(Alda Merini)
dipinto: Larissa Morais
della mia mente malata
questo passero grigio
che abita nel profondo
e col suo pigolio
sempre mi fa tremare
perché pare indifeso,
bisognoso d’amore
qualche volta ha una voce
così tenera e nuova
che sotto il suo trionfo
detto la poesia.
(Alda Merini)
sabato 9 luglio 2016
AMORE MIO.....
Amore mio,
è difficile da questo fondo, da questo finale,
dire come mi manchi, come immenso tu sei nel mancare,...
adesso che mi sono persa fra masse dure, fra cinghie di buio pesto,
senza divinità, senza la tua mano che tutto sorregge.
Tu mi credi più forte, mi pensi in oro e argento, ma guarda l’orma che lascio, come di cagna, di passero stanco, di bruco, di mosca.
Non vedi? Non senti come mi spengo se non mi ami? Mi secco come una pianta.
Amami ancora un poco, con cura, con tempo, con attesa. Amami come amano i forti spiriti,
senza pretesa, con fuoco generoso, con festa, senza ragionamento.
E scusa, scusa, scusa, questo mio domandare ciò che si deve dare,
questo avere bisogno, scusalo. Non è degno del patto che lega la rondine al suo volo,
la rosa al suo profumo, il vino al suo colore, il tuo cuore al mio cuore.
Mariangela Gualtieri
è difficile da questo fondo, da questo finale,
dire come mi manchi, come immenso tu sei nel mancare,...
adesso che mi sono persa fra masse dure, fra cinghie di buio pesto,
senza divinità, senza la tua mano che tutto sorregge.
Tu mi credi più forte, mi pensi in oro e argento, ma guarda l’orma che lascio, come di cagna, di passero stanco, di bruco, di mosca.
Non vedi? Non senti come mi spengo se non mi ami? Mi secco come una pianta.
Amami ancora un poco, con cura, con tempo, con attesa. Amami come amano i forti spiriti,
senza pretesa, con fuoco generoso, con festa, senza ragionamento.
E scusa, scusa, scusa, questo mio domandare ciò che si deve dare,
questo avere bisogno, scusalo. Non è degno del patto che lega la rondine al suo volo,
la rosa al suo profumo, il vino al suo colore, il tuo cuore al mio cuore.
Mariangela Gualtieri
dipinto: Rebecca Kereopa
STRAPPARE UN LEMBO DI ARIA AD UN MANTO DI DOLORE....
Trasportare una goccia di sale su una lingua di fuoco
Conservare una traccia di cuore su un pugno di parole
Spostare un alito di cielo su un avanzo d'anima
Strappare un lembo di aria ad un manto di dolore
Trasportare una nuvola abbracciata ad un velo
Invasa da un ricordo
Sopraffatta da un rimpianto
Consolata da un canto
Silvana Rossellini
Conservare una traccia di cuore su un pugno di parole
Spostare un alito di cielo su un avanzo d'anima
Strappare un lembo di aria ad un manto di dolore
Trasportare una nuvola abbracciata ad un velo
Invasa da un ricordo
Sopraffatta da un rimpianto
Consolata da un canto
Silvana Rossellini
dipinto: Elena "Kassandra" Vizerskaya
venerdì 8 luglio 2016
TORNA A CASA, MI SENTI?......
ora sono per me inconcepibili!
Che fine hanno fatto? E’ come se...
li avessi sognati. I sassi che abbiamo portato
a casa dalla spiaggia se ne stanno lì
sul davanzale a raffreddarsi.
Torna a casa. Mi senti?
I miei polmoni sono pieni del fumo
della tua assenza.
Raymond Carver
dipinto: Douglas Hofmann
giovedì 7 luglio 2016
HO PAURA DI RACCONTARE QUANTO T'AMO....
Ho paura di raccontare quanto t’amo.
Ho paura che, ascoltato il mio racconto,
il leggero vento nei cespugli a un tratto ebbro d’allegrezza
voli sulla terra come un uragano…Ho paura di raccontare quanto t’amo.
Ho paura che, ascoltato il mio racconto,...
le stelle restino immobili in mezzo all’oscura volta
e sovrasterà una notte senza fine…Ho paura di raccontare quanto t’amo.
Ho paura che, ascoltato il mio racconto,
il mio cuore si spaventi della follia dell’amore
e si spezzi per la felicità e il tormento.
Nikolàj Mìnskij
Ho paura che, ascoltato il mio racconto,
il leggero vento nei cespugli a un tratto ebbro d’allegrezza
voli sulla terra come un uragano…Ho paura di raccontare quanto t’amo.
Ho paura che, ascoltato il mio racconto,...
le stelle restino immobili in mezzo all’oscura volta
e sovrasterà una notte senza fine…Ho paura di raccontare quanto t’amo.
Ho paura che, ascoltato il mio racconto,
il mio cuore si spaventi della follia dell’amore
e si spezzi per la felicità e il tormento.
Nikolàj Mìnskij
dipinto: Steve Hanks
mercoledì 6 luglio 2016
NON SONO CAPACE, AMORE.....
Non sono capace, amore, di farti un canto.
Tu sei tutto di spine e di fuoco
e mi tieni lontana dal tuo cuore
pericoloso. Io non so bastarti alla gioia
e così poco così poco mi pare...
t'incanto, sollevo quell'ombra scontrosa
che tu sei tutto d'amaro e furore
tu sei in urto e sperdimento
mio velocista, mio primatista del cuore
mio barbarico ragazzo di vento
mio torrente furioso
arrivi alla mia acqua quieta
con onde e sonagli e pepite d'oro.
Vecchio fiume saremo un bel giorno io e te,
io acqua e tu moto, io sponda e tu vento,
io pioggia e tu lampo,
io pesce e tu guizzo d'argento
io luna riflessa, tu cielo tu spada
d'Orione, tu tutto l'amore umano
che tento che tento
d'amarti per bene
mio grembo splendenza.
E tu prendimi
portami con te
come un incendio
nelle tue abitudini.
Mariangela Gualtieri
Tu sei tutto di spine e di fuoco
e mi tieni lontana dal tuo cuore
pericoloso. Io non so bastarti alla gioia
e così poco così poco mi pare...
t'incanto, sollevo quell'ombra scontrosa
che tu sei tutto d'amaro e furore
tu sei in urto e sperdimento
mio velocista, mio primatista del cuore
mio barbarico ragazzo di vento
mio torrente furioso
arrivi alla mia acqua quieta
con onde e sonagli e pepite d'oro.
Vecchio fiume saremo un bel giorno io e te,
io acqua e tu moto, io sponda e tu vento,
io pioggia e tu lampo,
io pesce e tu guizzo d'argento
io luna riflessa, tu cielo tu spada
d'Orione, tu tutto l'amore umano
che tento che tento
d'amarti per bene
mio grembo splendenza.
E tu prendimi
portami con te
come un incendio
nelle tue abitudini.
Mariangela Gualtieri
dipinto: Omar Ortiz
MA TU NON SEI COME ME....
Ma tu non sei come me.
Ma io ti volevo lo stesso con me.
A dedicarti la mia vita.
A farmi dire: – vorrei stare in un altro posto ma non so dove...
e non saprei con chi se non ci fossi tu....
(Massimo Bisotti)
Ma io ti volevo lo stesso con me.
A dedicarti la mia vita.
A farmi dire: – vorrei stare in un altro posto ma non so dove...
e non saprei con chi se non ci fossi tu....
(Massimo Bisotti)
dipinto: Walter Girotto
martedì 5 luglio 2016
E UN GIORNO CAPIRAI....
E un giorno capirai...
E un giorno,
poco importa quando,
capirai,
quanto grande e profondo era il mio Amore....
E un giorno,
poco importa quando,
capirai,
le ragioni vere, intime e profonde, del mio sfortunato Amore.
E un giorno,
poco importa quando,
capirai le ragioni vere, quelle tue, tutte quante,
di ostinata, continuata e crudele fonte delle mie sofferenze.
E un giorno,
poco importa quando,
capirai,
tutto quanto... oh sì, capirai... semplicemente... capirai tutto quanto.
E un giorno,
poco importa quando,
sarai tu a cercarmi,
per porgere le scuse, alla mia anima oggi vinta, ma con te sempre pulita.
Anonimo
poco importa quando,
capirai,
quanto grande e profondo era il mio Amore....
E un giorno,
poco importa quando,
capirai,
le ragioni vere, intime e profonde, del mio sfortunato Amore.
E un giorno,
poco importa quando,
capirai le ragioni vere, quelle tue, tutte quante,
di ostinata, continuata e crudele fonte delle mie sofferenze.
E un giorno,
poco importa quando,
capirai,
tutto quanto... oh sì, capirai... semplicemente... capirai tutto quanto.
E un giorno,
poco importa quando,
sarai tu a cercarmi,
per porgere le scuse, alla mia anima oggi vinta, ma con te sempre pulita.
Anonimo
dipinto. Kamille Corry
SE TI CHIAMA L'AMORE....
Ascoltalo
Forse
senti per l’ultima volta
la sua voce allettante
Risveglierà in te fremiti
assopiti
tenerezze
da tempo seppellite
Non hai nessuno a cui darle
Sono ormai solo ricordo
e tormento
Ascoltalo attentamente
Troppo presto ti abbraccerà
il lungo
e vuoto
silenzio
Non aspetterai
che il richiamo
della Terra
Tendi l’orecchio
se ti chiama l’Amore.
(Mila Kačič)
dipinto: Santiago Carbomell
NESSUNO MI E' STATO PIU' INTIMO DI TE.....
Non so se sei vivo
o sei perduto per sempre,
se posso ancora cercarti nel mondo
o ti debbo piangere mestamente
come morto nei pensieri della sera.
Ti ho dato tutto: la quotidiana preghiera
e la struggente febbre dell'insonnia,
lo stormo bianco dei miei versi
e l'azzurro incendio degli occhi.
Nessuno mi è stato più intimo di te,
nessuno mi ha reso più triste,
nemmeno chi mi ha tradita fino al tormento,
nemmeno chi mi ha lusingata e poi dimenticata
Anna Achmatova
dipinto: Kees Van Dongen
o sei perduto per sempre,
se posso ancora cercarti nel mondo
o ti debbo piangere mestamente
come morto nei pensieri della sera.
Ti ho dato tutto: la quotidiana preghiera
e la struggente febbre dell'insonnia,
lo stormo bianco dei miei versi
e l'azzurro incendio degli occhi.
Nessuno mi è stato più intimo di te,
nessuno mi ha reso più triste,
nemmeno chi mi ha tradita fino al tormento,
nemmeno chi mi ha lusingata e poi dimenticata
Anna Achmatova
dipinto: Kees Van Dongen
RICORDI....
lunedì 4 luglio 2016
LA NOSTALGIA DI UN ABBRACCIO....
... l’intero corpo talvolta può dolere
per la nostalgia di un abbraccio che non c’è più,
soprattutto la mattina, nel momento in cui si aprono gli occhi,
soprattutto la notte, nell’attimo prima di assopirsi ...
David Grossman
dipinto: Lidia Wylangowska
per la nostalgia di un abbraccio che non c’è più,
soprattutto la mattina, nel momento in cui si aprono gli occhi,
soprattutto la notte, nell’attimo prima di assopirsi ...
David Grossman
dipinto: Lidia Wylangowska
LE MIE ROSE, LE SUE ROSE....
In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perché io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme...
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose erano le mie rose
Questo viaggio chiamavamo amore
Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose
Che brillavano un momento al sole del mattino
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Le rose che non erano le nostre rose
Le mie rose le sue rose
P.S. E così dimenticammo le rose.
Dino Campana a Sibilla Aleramo
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perché io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme...
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose erano le mie rose
Questo viaggio chiamavamo amore
Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose
Che brillavano un momento al sole del mattino
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Le rose che non erano le nostre rose
Le mie rose le sue rose
P.S. E così dimenticammo le rose.
Dino Campana a Sibilla Aleramo
dipinto: Andrea T. Kemp
IO TI PORTO SEMPRE ADDOSSO....
Come una pietra al collo,
come il segno di un coltello,
come un velo nero,
un soldo di rame antico,
io ti porto sempre addosso,...
non importa se mi pesi
dalla testa ai piedi,
non importa se soffro!
Come il segno di una magia,
pozione per la mia febbre,
come la forte rakia,
un dado bianco, già gettato -
con il freddo, con il fuoco - tutta la vita -
ti giuro o ti benedico,
buongiorno e addio,
amor morboso mio.
Miriana Basheva (1976)
come il segno di un coltello,
come un velo nero,
un soldo di rame antico,
io ti porto sempre addosso,...
non importa se mi pesi
dalla testa ai piedi,
non importa se soffro!
Come il segno di una magia,
pozione per la mia febbre,
come la forte rakia,
un dado bianco, già gettato -
con il freddo, con il fuoco - tutta la vita -
ti giuro o ti benedico,
buongiorno e addio,
amor morboso mio.
Miriana Basheva (1976)
dipinto: Brita Seifert, 1963 Dutch abstract/figurative painter
QUELLE SEGRETE STANZE.....
Abiterò
le segrete stanze
dei tuoi ricordi...
bussando alle porte
di ogni tua nostalgia
Finché …
Ogni sogno
ti parlerà di me …
M.Bompadre
le segrete stanze
dei tuoi ricordi...
bussando alle porte
di ogni tua nostalgia
Finché …
Ogni sogno
ti parlerà di me …
M.Bompadre
dipinto: Nicoletta Tomas
SONO PIENA DI ORGOGLIOSE FERITE....
Forse siamo al mondo per cercare l’amore,
trovarlo e perderlo, più di una volta.
Con ciascun amore torniamo a rinascere,...
e con ciascun amore che finisce
ci si apre una ferita.
Sono piena di orgogliose ferite.
(Isabel Allende)
trovarlo e perderlo, più di una volta.
Con ciascun amore torniamo a rinascere,...
e con ciascun amore che finisce
ci si apre una ferita.
Sono piena di orgogliose ferite.
(Isabel Allende)
dipinto: Yves Thiey (French 1800-1900)
NOTTE D'AMORE...
Notte d'amore
Nudo è il tuo corpo,
ad esso avvicino
le mie mani
ed accarezzo...
il tuo seno, tremulo.
Odore di pioggia
e di terra bagnata
all'esterno,
l'odore dell'amore
per tutta la stanza!
Ancora un gesto
una carezza stanca,
fuori il gallo
annuncia che l'alba
è ormai vicina.
Riscalderà il nuovo sole
i tuoi capelli arruffati
e tra essi le tracce
delle tenerezze d'amore,
risuoneranno
le voci del mondo,
stringo tra le carni nude
i miei silenzi rumorosi
che mi volano attorno,
sfuggiti dal sonno
umide, bagnate
di lacrime di gioia.
Salvatore Maurici
Nudo è il tuo corpo,
ad esso avvicino
le mie mani
ed accarezzo...
il tuo seno, tremulo.
Odore di pioggia
e di terra bagnata
all'esterno,
l'odore dell'amore
per tutta la stanza!
Ancora un gesto
una carezza stanca,
fuori il gallo
annuncia che l'alba
è ormai vicina.
Riscalderà il nuovo sole
i tuoi capelli arruffati
e tra essi le tracce
delle tenerezze d'amore,
risuoneranno
le voci del mondo,
stringo tra le carni nude
i miei silenzi rumorosi
che mi volano attorno,
sfuggiti dal sonno
umide, bagnate
di lacrime di gioia.
Salvatore Maurici
dipinto: Godfrey Yarek,
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LA CASA E' UN CORPO
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Forse siamo al mondo per cercare l’amore, trovarlo e perderlo, più di una volta. Con ciascun amore torniamo a rinascere, ... e con ci...