Mia di nessuno. Mia di me.
Senza una biografia.
"L'Arte non è mai casta, si dovrebbe tenerla lontana da tutti i candidi ignoranti. Non dovrebbero mai lasciare che gente impreparata vi si avvicini. Sì, l'Arte è pericolosa. Se è casta non è arte." Pablo Picasso
domenica 30 aprile 2017
ACCONTENTARSI...
Accontentarsi…
l’ho fatto per una vita…
le briciole non sfamano, le briciole affamano.
l’ho fatto per una vita…
le briciole non sfamano, le briciole affamano.
QUESTO INARRESTABILE AMORE...
Questo inarrestabile amore
che trasgredisce all’età
al pensiero, alla mia forza.
che trasgredisce all’età
al pensiero, alla mia forza.
Incredibile come rosa canina
che tradisce la siepe e gli sterpi
fiorendo come orchidea al sole.
Dal basso dove è nato
scorre salendo per intensità
in cieli di lenzuoli sudati,
e baci, baci, baci.
Non oso dargli un nome
per non trasformarlo in sogno.
Mi basta il respiro che ascolto
mentre ti accarezzo l’anima
e piango.
Abner Rossi
che tradisce la siepe e gli sterpi
fiorendo come orchidea al sole.
Dal basso dove è nato
scorre salendo per intensità
in cieli di lenzuoli sudati,
e baci, baci, baci.
Non oso dargli un nome
per non trasformarlo in sogno.
Mi basta il respiro che ascolto
mentre ti accarezzo l’anima
e piango.
Abner Rossi
Philippe Breton
NON HO SMESSO DI PENSARTI...
Non ho smesso di pensarti,
vorrei tanto dirtelo.
Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare,...
che mi manchi
e che ti penso.
Ma non ti cerco.
Non ti scrivo neppure ciao.
Non so come stai.
E mi manca saperlo.
Hai progetti?
Hai sorriso oggi?
Cos’hai sognato?
Esci?
Dove vai?
Hai dei sogni?
Hai mangiato?
Mi piacerebbe riuscire a cercarti.
Ma non ne ho la forza.
E neanche tu ne hai.
Ed allora restiamo ad aspettarci invano.
E pensiamoci.
E ricordami.
E ricordati che ti penso,
che non lo sai ma ti vivo ogni giorno,
che scrivo di te.
E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse.
Ed io ti penso
ma non ti cerco.
vorrei tanto dirtelo.
Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare,...
che mi manchi
e che ti penso.
Ma non ti cerco.
Non ti scrivo neppure ciao.
Non so come stai.
E mi manca saperlo.
Hai progetti?
Hai sorriso oggi?
Cos’hai sognato?
Esci?
Dove vai?
Hai dei sogni?
Hai mangiato?
Mi piacerebbe riuscire a cercarti.
Ma non ne ho la forza.
E neanche tu ne hai.
Ed allora restiamo ad aspettarci invano.
E pensiamoci.
E ricordami.
E ricordati che ti penso,
che non lo sai ma ti vivo ogni giorno,
che scrivo di te.
E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse.
Ed io ti penso
ma non ti cerco.
giovedì 27 aprile 2017
MI PIACE IL MIO CORPO QUAND'E' COL TUO....
Mi piace il mio corpo quand'è col tuo.
È una cosa tanto nuova.
Muscoli meglio e nervi di più.
mi piace il tuo corpo. mi piace quel che fa,
e il come. mi piace sentir la sua spina
dorsale, le sue ossa e il tremolante
-liscio-sodo che bacerò
ancora ancora e ancora
di te mi piace baciare questo e quello,
mi piace, lentamente accarezzare, il folto
elettrico pelo, e quel che viene a carne
che si separa... E occhi grandi briciole d'amore,
mi piace il mio corpo quand'è col tuo
e forse mi piace il brivido
È una cosa tanto nuova.
Muscoli meglio e nervi di più.
mi piace il tuo corpo. mi piace quel che fa,
e il come. mi piace sentir la sua spina
dorsale, le sue ossa e il tremolante
-liscio-sodo che bacerò
ancora ancora e ancora
di te mi piace baciare questo e quello,
mi piace, lentamente accarezzare, il folto
elettrico pelo, e quel che viene a carne
che si separa... E occhi grandi briciole d'amore,
mi piace il mio corpo quand'è col tuo
e forse mi piace il brivido
di sotto me te così nuova
Edward Estlin Cummings
Edward Estlin Cummings
Egon Schiele
mercoledì 26 aprile 2017
martedì 25 aprile 2017
LA PAURA AMOROSA
....e se paura fosse desiderio
smodato di vederti, di restare...
solo con te presso un oscuro mare
la vita intera...
se il remo che percuote fosse il bene
che mi fu dato e fosse il segno, il grido
che soffocai, l’ora che spersi lieve
dentro un tempo che il tempo cancellò...
se non fossi la voce che ti chiama
e t’accompagna dentro giorni uguali...
... per quali strade ancora cercherei
i tuoi passi prudenti, il tuo richiamo...
se solo per paura urlassi: “T’amo!”...
domenica 23 aprile 2017
HO VISTO IL MIO SIGNORE...
Ho visto il mio signore per la prima volta, oggi,
tremando, l'ho subito riconosciuto.
Ora sento già la sua mano pesante sul mio braccio leggero...
Dov'è la mia ...sonora risata di vergine,
la mia libertà, di donna a testa alta?
Ora sento già la sua stretta salda intorno al mio corpo fremente,
ora odo il duro suono della realtà
di contro ai miei fragili, fragili sogni
tremando, l'ho subito riconosciuto.
Ora sento già la sua mano pesante sul mio braccio leggero...
Dov'è la mia ...sonora risata di vergine,
la mia libertà, di donna a testa alta?
Ora sento già la sua stretta salda intorno al mio corpo fremente,
ora odo il duro suono della realtà
di contro ai miei fragili, fragili sogni
QUANTO POCO...
Quanto poco mi è dato fondermi
con te in incavi, sporgenze e solchi.
Quanto poco: solo gomiti e ginocchia
per puntellarmi. Mai paga appello
di penetrare nei por...i della tua pelle, nel sangue
tuo, come cascata di montagna e confluire
nei meandri del cervello e nelle viscere,
le vertebre intrecciando, come radici,
che solo la scure può separare…
Quanto poco mi è dato dalla stolta natura:
adattare in un unico incastro
l’elementare armatura maschile.
con te in incavi, sporgenze e solchi.
Quanto poco: solo gomiti e ginocchia
per puntellarmi. Mai paga appello
di penetrare nei por...i della tua pelle, nel sangue
tuo, come cascata di montagna e confluire
nei meandri del cervello e nelle viscere,
le vertebre intrecciando, come radici,
che solo la scure può separare…
Quanto poco mi è dato dalla stolta natura:
adattare in un unico incastro
l’elementare armatura maschile.
giovedì 20 aprile 2017
VORREI SAPESSI CHE SONO VIVA...
Mi piacerebbe esserci mentre ti asciughi le guance,
mentre abbassi la testa
ed io sono lì,
in piedi,...
ma non serve più
mentre abbassi la testa
ed io sono lì,
in piedi,...
ma non serve più
Per una volta nella vita assistere
a qualcosa di inutile,
qualcosa che dovrebbe essere crudele
per il piacere di esserlo
Vorrei costringerti ad accorgerti di me
e vorrei sapessi che sono viva e malgrado tutto,
che sarebbe bastato essere più umani
oppure nascondersi meglio
Luis Ferdinand Celine
a qualcosa di inutile,
qualcosa che dovrebbe essere crudele
per il piacere di esserlo
Vorrei costringerti ad accorgerti di me
e vorrei sapessi che sono viva e malgrado tutto,
che sarebbe bastato essere più umani
oppure nascondersi meglio
Luis Ferdinand Celine
Fabian Perez
martedì 18 aprile 2017
domenica 16 aprile 2017
QUANDO LA MIA SOLITUDINE...
Quando la mia solitudine incontra i tuoi occhi
il desiderio sale e si spande
a volte marea insolente
onda che corre senza fine
nettare che cola goccia a goccia...
nettare piu ardente che un tormento
inizio che non si compie mai.
il desiderio sale e si spande
a volte marea insolente
onda che corre senza fine
nettare che cola goccia a goccia...
nettare piu ardente che un tormento
inizio che non si compie mai.
Quando i tuoi occhi e la mia solitudine si incontrano
mi arrendo nuda come la pioggia
e nuda come un seno sognato
tenera come la vite che matura il sole
molteplice mi arrendo
finché nasca l albero del tuo amore
Tanto alto e ribelle
Tanto alto e tanto mio
Freccia che ritorna all'arco
Palma azzurra piantata nelle mie nuvole
Cielo crescente che niente fermerà.
Joumana Haddad
mi arrendo nuda come la pioggia
e nuda come un seno sognato
tenera come la vite che matura il sole
molteplice mi arrendo
finché nasca l albero del tuo amore
Tanto alto e ribelle
Tanto alto e tanto mio
Freccia che ritorna all'arco
Palma azzurra piantata nelle mie nuvole
Cielo crescente che niente fermerà.
Joumana Haddad
Nello Iovine
TI TENGO...
Ti sento dentro, non me lo so spiegare,
incastrato fra le fibre dell'anima.
Non tento di toglierti, ci starei male.
incastrato fra le fibre dell'anima.
Non tento di toglierti, ci starei male.
sabato 15 aprile 2017
SI AMAVANO.....
Si amavano.
Pativano la luce, labbra azzurre nell’alba,
labbra ch’escono dalla notte dura,
labbra squarciate, sangue, sangue dove?
Si amavano in un letto battel...lo, mezzo tra notte e luce.
Pativano la luce, labbra azzurre nell’alba,
labbra ch’escono dalla notte dura,
labbra squarciate, sangue, sangue dove?
Si amavano in un letto battel...lo, mezzo tra notte e luce.
Si amavano come i fiori le spine profonde,
o il giallo che sboccia in amorosa gemma,
quando girano i volti melanconicamente,
giralune che brillano nel ricevere il bacio.
Si amavano di notte, quando i cani profondi
palpitano sotterra e le valli si stirano
come arcaici dorsi a sentirsi sfiorare:
carezza, seta, mano, luna che giunge e che tocca.
Si amavano d’amore là nel fare del giorno
e tra le dure pietre oscure della notte,
dure come son corpi gelati dalle ore,
dure come son baci di dente contro dente.
Si amavano di giorno, spiaggia che va crescendo,
onde che su dai piedi carezzano le cosce,
corpi che si sollevano dalla terra e fluttuando...
Si amavano di giorno, sul mare, sotto il cielo.
Mezzogiorno perfetto, si amavano sí intimi,
mare altissimo e giovane, estesa intimità,
vivente solitudine, orizzonti remoti
avvinti come corpi che solitarî cantano.
Che amano. Si amavano come la luna chiara,
come il mare che colmo aderisce a quel volto,
dolce eclisse di acqua, guancia dove fa notte
e dove rossi pesci vanno e vengono taciti.
Giorno, notte, occidenti, fare del giorno, spazî,
onde recenti, antiche, fuggitive, perpetue,
mare o terra, battello, letto, piuma, cristallo,
labbro, metallo, musica, silenzio, vegetale,
mondo, quiete, la loro forma.
Perché si amavano.
Vicente Aleixandre
o il giallo che sboccia in amorosa gemma,
quando girano i volti melanconicamente,
giralune che brillano nel ricevere il bacio.
Si amavano di notte, quando i cani profondi
palpitano sotterra e le valli si stirano
come arcaici dorsi a sentirsi sfiorare:
carezza, seta, mano, luna che giunge e che tocca.
Si amavano d’amore là nel fare del giorno
e tra le dure pietre oscure della notte,
dure come son corpi gelati dalle ore,
dure come son baci di dente contro dente.
Si amavano di giorno, spiaggia che va crescendo,
onde che su dai piedi carezzano le cosce,
corpi che si sollevano dalla terra e fluttuando...
Si amavano di giorno, sul mare, sotto il cielo.
Mezzogiorno perfetto, si amavano sí intimi,
mare altissimo e giovane, estesa intimità,
vivente solitudine, orizzonti remoti
avvinti come corpi che solitarî cantano.
Che amano. Si amavano come la luna chiara,
come il mare che colmo aderisce a quel volto,
dolce eclisse di acqua, guancia dove fa notte
e dove rossi pesci vanno e vengono taciti.
Giorno, notte, occidenti, fare del giorno, spazî,
onde recenti, antiche, fuggitive, perpetue,
mare o terra, battello, letto, piuma, cristallo,
labbro, metallo, musica, silenzio, vegetale,
mondo, quiete, la loro forma.
Perché si amavano.
Vicente Aleixandre
Brita Seifert
giovedì 13 aprile 2017
MANCHI...
Manchi
Alle parole sospese
nelle notti vuote di te.
A quel cuore spezzato
che vaga fra le stelle...
in cerca di luce.
Alle parole sospese
nelle notti vuote di te.
A quel cuore spezzato
che vaga fra le stelle...
in cerca di luce.
martedì 11 aprile 2017
T'AMA CHI GUARDA E TACE...
Ama chi ti ama,
non amare chi ti sfugge,
non amare chi ti sfugge,
ama quel cuore
che per te si strugge.
Non t'ama ...
chi amor ti dice
ma t'ama chi guarda e tace..
(William Shakespeare)
che per te si strugge.
Non t'ama ...
chi amor ti dice
ma t'ama chi guarda e tace..
(William Shakespeare)
Jack Vettriano
domenica 9 aprile 2017
AVREI VOLUTO DIRTI TI AMO...
Avrei voluto dirti ti amo,
guardati negli occhi
trovandoci amore.
Ma l'amore che nasce...
procurando altrui dolore
non ha respiro.
guardati negli occhi
trovandoci amore.
Ma l'amore che nasce...
procurando altrui dolore
non ha respiro.
Avrei voluto
abbracciarti, sentirti mio
anche solo un istante,
sapere che ero per te
importante, ma non è stato
Avrei voluto riempirti d'amore
sfilare al tuo tempo ogni dolore,
condividere un sogno
trasformarlo in realtà.
Ma il mio sogno più grande
E' la tua felicità.
Così respiro, sospiro, vivo
sopravvivo pensando a te.
-- Silvana Stremiz
abbracciarti, sentirti mio
anche solo un istante,
sapere che ero per te
importante, ma non è stato
Avrei voluto riempirti d'amore
sfilare al tuo tempo ogni dolore,
condividere un sogno
trasformarlo in realtà.
Ma il mio sogno più grande
E' la tua felicità.
Così respiro, sospiro, vivo
sopravvivo pensando a te.
-- Silvana Stremiz
Egon Schiele
sabato 8 aprile 2017
FARE L'AMORE...
Voglio mordere la tua carne
salmastra e forte,
cominciando dalle tue braccia belle
come i rami di ceibo,
e proseguendo per il petto in cui sognano...
i miei sogni
questo petto-grotta in cui nascondo il mio capo
risvegliando la tenerezza
questo petto che risuona di tamburi e di vita
incessante.
Fermarmi lì a lungo
ingarbugliando con le mani
quel boschetto di arbusti che ti cresce
morbido e nero sotto la mia pelle nuda,
avanzare poi verso il tuo ombelico
verso quel centro da cui nasce il tuo fremito,
e continuare a baciarti,morderti
fino ad arrivare lì,
in quel luogo
-raccolto e segreto-
che si rallegra della mia presenza
che avanza per accogliermi
e viene a me
in tutta la sua durezza di maschio ardente.
Discendere poi alle tue gambe
salde come le tue convinzioni di guerrigliero
quelle gambe che sostengono il tuo corpo
con le quali vieni a me,
con le quali mi sostieni,
che intrecci la notte con le mie,
morbide e femminili.
Baciare i tuoi piedi, amore,
che tanta strada devono fare ancora senza di me
e ancora scalarti
fino a premere la mia bocca contro la tua,
fino a riempirmi tutta della tua saliva e
del tuo alito
fino a quando tu entri in me
con la forza della marea
e mi invadi col tuo andare e venire
di mare infuriato
e ci abbandoniamo distesi e sudati
sulla sabbia delle lenzuola.
salmastra e forte,
cominciando dalle tue braccia belle
come i rami di ceibo,
e proseguendo per il petto in cui sognano...
i miei sogni
questo petto-grotta in cui nascondo il mio capo
risvegliando la tenerezza
questo petto che risuona di tamburi e di vita
incessante.
Fermarmi lì a lungo
ingarbugliando con le mani
quel boschetto di arbusti che ti cresce
morbido e nero sotto la mia pelle nuda,
avanzare poi verso il tuo ombelico
verso quel centro da cui nasce il tuo fremito,
e continuare a baciarti,morderti
fino ad arrivare lì,
in quel luogo
-raccolto e segreto-
che si rallegra della mia presenza
che avanza per accogliermi
e viene a me
in tutta la sua durezza di maschio ardente.
Discendere poi alle tue gambe
salde come le tue convinzioni di guerrigliero
quelle gambe che sostengono il tuo corpo
con le quali vieni a me,
con le quali mi sostieni,
che intrecci la notte con le mie,
morbide e femminili.
Baciare i tuoi piedi, amore,
che tanta strada devono fare ancora senza di me
e ancora scalarti
fino a premere la mia bocca contro la tua,
fino a riempirmi tutta della tua saliva e
del tuo alito
fino a quando tu entri in me
con la forza della marea
e mi invadi col tuo andare e venire
di mare infuriato
e ci abbandoniamo distesi e sudati
sulla sabbia delle lenzuola.
ALL'AMORE NON SI RESISTE...
All'amore non si resiste
perché le mani vogliono possedere la bellezza
e non lasciare tramortite anni di silenzio.
Perché l'amore è vivere duemila sogni
fino al... bacio sublime.
Alda Merini
perché le mani vogliono possedere la bellezza
e non lasciare tramortite anni di silenzio.
Perché l'amore è vivere duemila sogni
fino al... bacio sublime.
Alda Merini
Salvatore Fiume
giovedì 6 aprile 2017
INNAMORATA NEL SONNO...
Innamorata nel sonno
Svegliata in lagrime
Mai amato nessuno così tanto...
Mai nessuno così tanto m’ha amato
Nel sogno non c’era tempo
Di baciarlo o conoscere il suo nome
Ora tante notti insonni
Passano
Mentre sogno di lui
Svegliata in lagrime
Mai amato nessuno così tanto...
Mai nessuno così tanto m’ha amato
Nel sogno non c’era tempo
Di baciarlo o conoscere il suo nome
Ora tante notti insonni
Passano
Mentre sogno di lui
mercoledì 5 aprile 2017
DOPO LA SEPARAZIONE...
Oh ho seminato il mio amore così ampiamente
Che egli lo troverà ovunque:
Lo sveglierà di notte,...
Lo abbraccerà nell’aria.
Che egli lo troverà ovunque:
Lo sveglierà di notte,...
Lo abbraccerà nell’aria.
martedì 4 aprile 2017
LUI...SEMPRE...!!
Così aveva finito per pensare a lui
come non si era mai immaginata
che si potesse pensare a qualcuno,
presagendolo dove non era,
desiderandolo dove non poteva essere,
svegliandosi all'improvviso
con la sensazione fisica che lui
la contemplasse nel buio mentre lei dormiva.
Gabriel García Márquez
dal libro "L'amore ai tempi del colera"
come non si era mai immaginata
che si potesse pensare a qualcuno,
presagendolo dove non era,
desiderandolo dove non poteva essere,
svegliandosi all'improvviso
con la sensazione fisica che lui
la contemplasse nel buio mentre lei dormiva.
Gabriel García Márquez
dal libro "L'amore ai tempi del colera"
Vadim Stein photography
IO SONO FOLLE...
Io sono folle, folle, folle d’amore per te .
io gemo di tenerezza perchè sono folle, folle, folle
perchè ti ho perduto .
Stamane il mattino
era cosi caldo che a me dettava...
quasi confusione ma io era malata di tormento
ero malata di tua perdizione.
Alda Merini
io gemo di tenerezza perchè sono folle, folle, folle
perchè ti ho perduto .
Stamane il mattino
era cosi caldo che a me dettava...
quasi confusione ma io era malata di tormento
ero malata di tua perdizione.
Alda Merini
Montserrat Gudiol
sabato 1 aprile 2017
IL NETTARE DEGLI AMANTI...
Come favo stillante
ambrato miele
la tua lingua
al mio palato
dolcemente mi sfiori e...
già mi sento
corda vibrante
sconosciute melodie
al tocco delle tue
dita.
Di desiderio
e scosso il mio corpo
che sotto il tuo
che vien
dissetato
dal nettare degli amanti
assaporato goccia a goccia
negli atri più segreti del
mio essere
ambrato miele
la tua lingua
al mio palato
dolcemente mi sfiori e...
già mi sento
corda vibrante
sconosciute melodie
al tocco delle tue
dita.
Di desiderio
e scosso il mio corpo
che sotto il tuo
che vien
dissetato
dal nettare degli amanti
assaporato goccia a goccia
negli atri più segreti del
mio essere
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LA CASA E' UN CORPO
Questa casa è piena della tua ombra. La casa è un corpo, -lo tocco, mi tocca, mi s`appiccica addosso, soprattutto di notte. Le fiamme dell...
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Forse attendo invano, ma spero in un ... “mi manchi” che mi accarezzi l’anima. (Gustave Flaubert) ...
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Non importa quanto tu sia lontano. I legami tra le anime esistono perchè creati dal pensiero. Fili invisibili che legano ricamando sull...
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Forse siamo al mondo per cercare l’amore, trovarlo e perderlo, più di una volta. Con ciascun amore torniamo a rinascere, ... e con ci...