sabato 31 luglio 2021

HO SUONATO I TUOI SILENZI

 Tiepide lenzuola umide, pori aperti,

respirazioni epilettiche
mi hanno fatto scendere le scale dell’inferno
mi bruciavano le mani, il mio ventre era dorato.

E nel fuoco della stanza tra le ombre
ho suonato i tuoi silenzi
e al cadere delle spalle come chi è colpito da un fulmine
ti ho amato per ore senza tregua.

La tua lingua-brace, le tue dita-polipi
hanno trovato il fondo nella schiuma calda
del mio mare traforato.
Si decretò la marea - fuga dalla battaglia!
e il crepuscolo si presentò
come un fantasma che gioca con le luci
e si imbroglia nei colori.

Più tardi, con un salto di cervo ferito,
sonnolenta, anestetizzata, violacea,
ti ho invitato a prendere il toro del peccato per le corna
abbiamo aperto la porta,
ed è entrata come un aroma di valeriana
la notte fresca.

Lucia Rivadeneyra


Renato Guttuso


venerdì 30 luglio 2021

GIOCHI

 Volteggiando intorno al tuo collo,

mordicchiando la base dei capelli,
leccando il tuo mento,
sorbendo, intermittente, quelle labbra pseudoschive,
depositando baci sulle spalle,
abbattendo col mio corpo il tuo
sono più libera;
e tu, propiziando che ti scali,
che ti monti,
che rida felice mentre mi stendo tutta su di te
e mi diverto,
sei più brillante nella tua bellezza.

Accettandomi così, lontana dal decoro
nel mio saltello,
mi riscopri e ti diletti.

Ovviamente, tu, ora più saggio.


Magda Zavala



Auguste Rodin


GLI UOMINI OCCASIONALI

Gli uomini occasionali non mi derubano
Anche se rovistano con dita accanite
Nelle pieghe del corpo mio giovane
Come in portafoglio da qualcuno perso.
Gli uomini occasionali non mi tradiscono -
Dimenticano sia il nome che il viso mio.
Arrivano, e poco prendono, e poco danno.
Si vestono e … semplicemente se ne vanno.
Gli uomini occasionali non chiedono fedeltà.
Nel loro viaggio verso le stazioni prossime,
gli occasionali restano occasionali.
Si toccano, s'infiammano e bruciano.

Elka Vassileva



Alberto Sughi

 

giovedì 29 luglio 2021

IL TUO ODORE

 Io odoro di te.

Mi perseguita il tuo odore, mi insegue e mi possiede.
Questo odore non è un profumo sovrapposto su di te,
non è l’aroma che porti come un ornamento in più:
è il tuo odore essenziale, il tuo alone unico.
E quando, assente, il mio vuoto ti convoca,
una raffica di quell’alito mi arriva dal punto più dolce della notte.
Io odoro di te
e il tuo odore mi impregna dopo che siamo stati insieme a letto,
e quell’aroma sottile mi alimenta,
e quell’alito essenziale mi sostituisce.
Io odoro di te.
Darío Jaramillo Agudelo

Bruno Di Maio


lunedì 26 luglio 2021

TU DICI...

 Tu dici:

"Mi penetri come ago addolcito di miele
Entri senza cautela con delirio"
E rispondo:
"Ero assetato delle tue acque, dei tuoi umori
ansioso di trovare la cadenza della tua riva
Raggiungere il porto ed entrare nella quieta darsena
impregnarti di catrame, nave impaziente
e lasciarti il gemito che non cessa"
tacendo ascolto il mare del tuo rumore, quando dici:
"Sentirai il polso della sabbia
vibrante pelle dorata, sfuggente forma bianca
Percepirai l'eco che lasci come onda
tra i sentieri segreti della mia spiaggia
Gli spasmi attrarranno la tua forza
E sarò prigione del veliero che arriva
Sarai schiavo del mio aroma
in umido baule di dolci lucentezze
e mi berrò il tuo muschio profumato
di fertile erba
Perditi nelle mie viscere e non ti trattenga
lo straripare dei colori
che è dipingere una tela di aurore
Il fiume che mi offri
cresce e cresce senza soffocamento
e orna di una dolce ambra
il cespuglio aperto del mio spazio"
E dopo un lungo silenzio,
ascolterai dalla mia ansietà:
"Rinasci al mio arrivo
col tremore della marea che ti sommerge.
So continua, ciclo che si ripete
tempo di schiuma viaggiatrice verso il sole
Mi avvicino al tuo centro
di geometrica armonia
e spruzzo col mio impeto
i petali granulosi della tua profonda dimora."
Sazietà:
Troveranno la medaglia di bianco fuoco
Intrisa della linfa marina
che un vascello fantasma abbandonò
Nient'altro

Alejo Urdaneta


Alfredo Araujo Santoyo


TRATTATO DI BACI

 Mi baciavi con tutta la bocca.

Tanto da pensare che nulla avresti lasciato per te.

Con la robusta freschezza della frutta turgida, le tue labbra.
La tua lingua, un mollusco abile
e sorridente.

Il tuo alito mi baciava nelle orecchie
e il rumore sibilante, oscuro,
dei tuoi inviti.

Talvolta mi baciasti nella distanza del corpo.

Sono stata nella tua bocca, nelle tue labbra, nella tua saliva,
nella breve pressione dei tuoi denti,
nel saggio percorso del tuo olfatto.

Mille volte sono stata nei tuoi sorsi di idromele,
fino a quando restò soltanto
un tocco di addio
sulle guance.


Magda Zavala



Immagine tumbir


domenica 25 luglio 2021

FUGGEVOLE

 Come l'ago

che imbastiva la trama
e mai bastava a (s)velarci
le parole
mi faccio piccola
perché tu abbia ora paura
a smarrirmi
perché quando entravi tutto
nel mio ventre
ti era difficile immaginarmi
altrove

Sylvia Pallaracci



Gustav Klimt


NON DORMO PER SOGNARE

Non dormo per sognare, gli dice.
Dormo per dimenticarti. Quanto è dolce dormire sola,
nella seta silenziosa.
Allontanati, ché ti veda
lì, da solo, a pensarmi quando ti dimentico.
Nulla mi fa male in tua assenza,
la notte non graffia il mio petto, né le tue labbra...
Dormo sul mio corpo tutto intero,
tutto intero, non condiviso.
Le tue mani non mi strappano l'abito né i tuoi passi
mi martellano il cuore come una nocciola
quando chiudi la porta.
Nulla mi manca in tua assenza:
i miei seni sono miei. Mio il mio ombelico,
le mie lentiggini. Mi appartengono il mio neo,
le mie mani e le mie gambe.
Tutto in me è mio,
e a te le immagini desiderate.
Allora prendile per addolcire il tuo esilio,
alza le tue visioni come un ultimo brindisi
e dì, se vuoi: Il tuo amore è rovina.
Quanto a me, ascolterò il mio corpo
con la calma di un medico: nulla, nulla
mi fa male nell'assenza
se non l'isolamento dell'universo!

Mahmud Darwish



Adrian Gottlieb

venerdì 23 luglio 2021

I CENTOCINQUANTA SALMI

 Il tuo cuore gioca ad acchiappa sangue

dentro le tue vene.
i tuoi occhi sono ancora caldi come letti,
ci si è sdraiato il tempo
le tue cosce sono dolci di due giorni fa,
io vengo da te
tutti i centocinquanta salmi
ruggiscono insieme

Yeuda Amichai ( da sei poesie per Tamar)


Jeremy Lipking, "ready for bed"


giovedì 22 luglio 2021

NON MUOIO DI AMORE

 Non muoio di amore, muoio di te.

Muoio di te, amore, di amore per te,
dell´urgenza della mia pelle di te,
della mia anima di te e della mia bocca
e dell´insopportabile che sono senza te.

Muoio di te e di me, muoio di entrambi,
di noi, di questo,
lacerato, spezzato,
muoio, ti muoio, moriamo.

Moriamo nella mia stanza dove sto solo,
nel letto dove manchi,
per la strada dove il mio braccio va vuoto,
al cinema e al parco, sul tram,
i luoghi dove la mia spalla si abitua alla tua testa
e la mia mano alla tua mano
e tutto di te io conosco come me stesso.

Moriamo nel luogo che ho prestato all´aria
per farti stare fuori di me,
e nel luogo dove l´aria si esaurisce
quando ti copro con la mia pelle
e ci conosciamo dentro, separati dal mondo,
felicemente, profondamente, e di certo, interminatamente.

Moriamo, lo sappiamo, lo ignorano, noi moriamo
tra di noi, ora, separati,
l´uno dall´altra, quotidianamente,
cadendo in statue multiple,
in gesti che non vediamo,
nelle nostre mani che ci necessitano.
Moriamo, amore, muoio nel tuo ventre
che non mordo né bacio,
nelle tue cosce dolcissime e vive,
nella tua carne senza fine, muoio di maschere,
di triangoli oscuri e incessanti.
Muoio del mio e del tuo corpo,
della nostra morte, amore, muoio, moriamo.
Nel pozzo dell´amore a ogni ora,
inconsolabile, con grida,
dentro di me, voglio parlare, ti chiamo,
ti chiamano coloro che nascono, che arrivano
da te, coloro che giungono a te.
Moriamo, amore, e non facciamo niente
se non morire di più, ora dopo ora,
e scriverci e parlarci e morire.


Jaime Sabines


Robert Auer (1873-1952)


I SENI

Sono come due frutti maturi
Caldi e setosi
Che vivono di vita propria
 
Da sé
E da stimoli
 
Sono due frutti grossi e lisci
Con punte irte
Che si animano
 
Se li tocchi
Esplodono in brividi
Vibrano di emozione
 
Sono come due frutti maturi
Con appendici scure
Che si rizzano d'impeto anche allo sguardo

Dora Libretti 



Robert Auer (1873- 1952)

 

martedì 20 luglio 2021

DESIDERIO DI PASSIONE

 Vorrei sentire ora, qualcosa che mi brucia il cuore.

Ancora.
Vorrei una luce, un forte calore.
Come allora.
Un’onda improvvisa,
di anima invasa,
da folle passione.
Invece riposa.
Vorrei risvegliare il tempo passato,
vivendo il presente,
sperando il futuro.
Vorrei amarti ora.

Almina Madau


Kiera Malone


LA CASA E' UN CORPO

  Questa casa è piena della tua ombra. La casa è un corpo, -lo tocco, mi tocca, mi s`appiccica addosso, soprattutto di notte. Le fiamme dell...