"L'Arte non è mai casta, si dovrebbe tenerla lontana da tutti i candidi ignoranti. Non dovrebbero mai lasciare che gente impreparata vi si avvicini. Sì, l'Arte è pericolosa. Se è casta non è arte." Pablo Picasso
mercoledì 31 agosto 2016
LENTAMENTE E FINO IN FONDO.....
Come vorrei essere stretta tra le sue braccia, - pensò Aomame.
Essere sfiorata da quelle grandi mani.
Sentire il suo calore in ogni parte di me.
Essere accarezzata in tutto il corpo.
Vorrei che mi scaldasse.
Che sciogliesse questo gelo che sento dentro.
E poi che mi penetrasse, rimescolandomi con forza.
Come si mescola la cioccolata calda con il cucchiaino.
Lentamente e fino in fondo.
Se lo facesse, ...
potrei anche morire all’istante.
Davvero.
Essere sfiorata da quelle grandi mani.
Sentire il suo calore in ogni parte di me.
Essere accarezzata in tutto il corpo.
Vorrei che mi scaldasse.
Che sciogliesse questo gelo che sento dentro.
E poi che mi penetrasse, rimescolandomi con forza.
Come si mescola la cioccolata calda con il cucchiaino.
Lentamente e fino in fondo.
Se lo facesse, ...
potrei anche morire all’istante.
Davvero.
martedì 30 agosto 2016
NE SAREBBE VALSA LA PENA.....
Anche solo per un istante
Ho creduto in sogni impossibili
...
Ho creduto in sogni impossibili
...
abbracciato dimensioni sconosciute.
...
Ho sentito vibrare l'anima
e fermarsi il cuore, pensando a te.
Ho contato ore che ci separavano
ma che non ci appartenevano
sperando di trovarci uniti,
abbracciati ad un attimo fatto di noi.
Ho ascoltato il tuo immenso
per poi trovare niente
costruendo castelli di sabbia
mi sono infangata tra le onde del mare,
che tutto ha travolto e tutto si è ripreso.
Ed ora raccolgo frammenti
di ciò che speravo, di ciò in cui ho creduto
di ciò che poteva essere
di ciò che avrei voluto fosse.
Anche solo per un attimo
per un solo istante
per sentire i suoni della tua anima,
ne sarebbe valsa la pena.
Avrei voluto incrociare il tuo sguardo
passarti le mani fra i capelli
sentire l'odore della tua pelle
amarti, anche solo per un'ora.
Perché sarebbe stato amore
puro, limpido, cristallino
prezioso e forte come un diamante.
Un amore che nessuna
tempesta avrebbe spezzato
Silvana Stremiz
dipinto: Fernando Saenz
...
Ho sentito vibrare l'anima
e fermarsi il cuore, pensando a te.
Ho contato ore che ci separavano
ma che non ci appartenevano
sperando di trovarci uniti,
abbracciati ad un attimo fatto di noi.
Ho ascoltato il tuo immenso
per poi trovare niente
costruendo castelli di sabbia
mi sono infangata tra le onde del mare,
che tutto ha travolto e tutto si è ripreso.
Ed ora raccolgo frammenti
di ciò che speravo, di ciò in cui ho creduto
di ciò che poteva essere
di ciò che avrei voluto fosse.
Anche solo per un attimo
per un solo istante
per sentire i suoni della tua anima,
ne sarebbe valsa la pena.
Avrei voluto incrociare il tuo sguardo
passarti le mani fra i capelli
sentire l'odore della tua pelle
amarti, anche solo per un'ora.
Perché sarebbe stato amore
puro, limpido, cristallino
prezioso e forte come un diamante.
Un amore che nessuna
tempesta avrebbe spezzato
Silvana Stremiz
dipinto: Fernando Saenz
SI RICORDAVA DI LUI....
Si ricordava di lui e, per amore, anche se pensava
a un serpente, avrebbe detto solo un arabesco; e avrebbe nascosto
nella gonna il morso caldo, la ferita, l’impronta
di tutti gli inganni, avrebbe fatto quasi tutto
per amore: avrebbe dato il sonno e il sangue, la casa e la felicità,...
e avrebbe custodito silenziosi i fantasmi della paura, che sono
i padroni delle più grandi verità. Già un’altra volta aveva mentito
e per amore si sarebbe seduta alla tavola di lui
e avrebbe negato che lo amava, perché amarlo era un inganno
ancora più grande che mentirgli. E, per amore, si mise
a disegnare il tempo come una linea stordita, sempre
al cadere di una pagina, a prolungare il mancato incontro.
E faceva stelle, anche se pensava alle croci;
arabeschi, anche se ricordava solo serpenti.
a un serpente, avrebbe detto solo un arabesco; e avrebbe nascosto
nella gonna il morso caldo, la ferita, l’impronta
di tutti gli inganni, avrebbe fatto quasi tutto
per amore: avrebbe dato il sonno e il sangue, la casa e la felicità,...
e avrebbe custodito silenziosi i fantasmi della paura, che sono
i padroni delle più grandi verità. Già un’altra volta aveva mentito
e per amore si sarebbe seduta alla tavola di lui
e avrebbe negato che lo amava, perché amarlo era un inganno
ancora più grande che mentirgli. E, per amore, si mise
a disegnare il tempo come una linea stordita, sempre
al cadere di una pagina, a prolungare il mancato incontro.
E faceva stelle, anche se pensava alle croci;
arabeschi, anche se ricordava solo serpenti.
MI HAI MAI AMATO?....
"Mi hai mai amato?
E mentre tu taci
ed è notte, non so
se luce, amore esistono.
Ho bisogno del miracolo...
insolito: un altro giorno
e la tua voce, a conferma
del prodigio di sempre.
Ed anche se tu taci,
nell’enorme distanza,
l’aurora, almeno,
l’aurora, sì. La luce
che oggi lei mi porterà
sarà il gran sì del mondo
all’amore che ho per te."
E mentre tu taci
ed è notte, non so
se luce, amore esistono.
Ho bisogno del miracolo...
insolito: un altro giorno
e la tua voce, a conferma
del prodigio di sempre.
Ed anche se tu taci,
nell’enorme distanza,
l’aurora, almeno,
l’aurora, sì. La luce
che oggi lei mi porterà
sarà il gran sì del mondo
all’amore che ho per te."
lunedì 29 agosto 2016
AMARE E' ASPETTARTI....
Amare è questo timido silenzio
accanto a te, senza che tu lo sappia,
e ricordare la tua voce quando vai
e sentire il calore del tuo saluto.
Amare è aspettarti...
come se fossi parte del tramonto,
né prima né dopo, per restare soli
tra i giochi e i racconti
sulla terra riarsa.
Amare è sentire, quando non ci sei,
il tuo profumo nell’aria che respiro,
e contemplare la stella in cui ti nascondi
quando chiudo la porta della notte.
accanto a te, senza che tu lo sappia,
e ricordare la tua voce quando vai
e sentire il calore del tuo saluto.
Amare è aspettarti...
come se fossi parte del tramonto,
né prima né dopo, per restare soli
tra i giochi e i racconti
sulla terra riarsa.
Amare è sentire, quando non ci sei,
il tuo profumo nell’aria che respiro,
e contemplare la stella in cui ti nascondi
quando chiudo la porta della notte.
SO COSA SIGNIFICA AMORE QUANDO IL GIORNO MUORE...
Tu la notte io il giorno
così distanti e immutevoli
nel tempo
...
così distanti e immutevoli
nel tempo
...
così vicini come due alberi
posti uno di fronte all`altro
a creare lo stesso giardino
ma senza possibilità di
toccarsi
se non con i pensieri
Tu la notte io il giorno
tu con le tue stelle e la luna
silenziosa
io con le mie nuvole ed il
sole abbagliante
tu che conosci la brezza
della sera
ed io che rincorro il vento
caldo
fino a quando giunge il
tramonto
I rami divengono mani
tiepide
che si intrecciano
appassionate
le foglie sono sospiri
nascosti
le stelle diventano occhi di
brace
e le nuvole un lenzuolo che
scopre la nudità
La luna e il sole sono due
amanti rapidi e fugaci
e non siamo più io e te
siamo noi fusi insieme
nella completezza della luce
fioca
ondeggiante come la marea
in eterna corsa...
So cosa significa amore
quando il giorno muore
Antonia Pozzi
dipinto: Dorina Costras
posti uno di fronte all`altro
a creare lo stesso giardino
ma senza possibilità di
toccarsi
se non con i pensieri
Tu la notte io il giorno
tu con le tue stelle e la luna
silenziosa
io con le mie nuvole ed il
sole abbagliante
tu che conosci la brezza
della sera
ed io che rincorro il vento
caldo
fino a quando giunge il
tramonto
I rami divengono mani
tiepide
che si intrecciano
appassionate
le foglie sono sospiri
nascosti
le stelle diventano occhi di
brace
e le nuvole un lenzuolo che
scopre la nudità
La luna e il sole sono due
amanti rapidi e fugaci
e non siamo più io e te
siamo noi fusi insieme
nella completezza della luce
fioca
ondeggiante come la marea
in eterna corsa...
So cosa significa amore
quando il giorno muore
Antonia Pozzi
dipinto: Dorina Costras
CI FU SPAZIO NELLA MIA CARNE PER TE...
Ci fu spazio nella mia carne per te,
per te solamente
che volevi l'amplesso dei miei giorni;
un lungo peregrinare segreto
d’amore in amore...
di tempio in tempio.
Una rosa mi tremava
sul ciglio delle dita
come se fosse carta di un veliero
e finalmente mi rompesti
le acque squisite della vita.
per te solamente
che volevi l'amplesso dei miei giorni;
un lungo peregrinare segreto
d’amore in amore...
di tempio in tempio.
Una rosa mi tremava
sul ciglio delle dita
come se fosse carta di un veliero
e finalmente mi rompesti
le acque squisite della vita.
Alda Merini
dipinto: Boreslaw Szankowski, 1873-1953
domenica 28 agosto 2016
IN QUESTO AMORE, per quanto strano, IO, CI HO CREDUTO....
Per tutte le parole che non ti ho mai detto
e che avrei sempre voluto dirti,
anche se già sapevo che con esse avrei potuto ferirti
Per tutti quei giorni passati ad ascoltarti,
anche quando nulla avevi da dirmi.
Per tutti quei silenzi che non hai saputo riempire,
per quelle frasi che non mi hai mai detto
e che avrei voluto sentire.
Per tutte quelle piccole cose che non mi hai saputo donare,
per quei semplici gesti che non hai saputo fare.
Per tutti quei sorrisi che non mi hai regalato,
per quegli sguardi con cui i tuoi occhi non mi hanno guardato,
per le carezze di cui le tue mani mi hanno privato.
E se tutto questo non dovesse ancora bastare,
mi basterà di te ricordare,
tutte le promesse che non hai mantenuto,
tutte le attenzioni che da te non ho avuto.
Tutte quelle foto che non vorrò più guardare,
istantanee di istanti che non ho mai vissuto….
Ma nonostante tutti quei dolci momenti che con te non ho avuto,
nonostante tutto quel tempo che grazie a te ho perduto,
eppure ti dico, in questo amore, per quanto strano, io, ci ho creduto.
Xavier Wheel
dipinto: Robert Schefman
e che avrei sempre voluto dirti,
anche se già sapevo che con esse avrei potuto ferirti
Per tutti quei giorni passati ad ascoltarti,
anche quando nulla avevi da dirmi.
Per tutti quei silenzi che non hai saputo riempire,
per quelle frasi che non mi hai mai detto
e che avrei voluto sentire.
Per tutte quelle piccole cose che non mi hai saputo donare,
per quei semplici gesti che non hai saputo fare.
Per tutti quei sorrisi che non mi hai regalato,
per quegli sguardi con cui i tuoi occhi non mi hanno guardato,
per le carezze di cui le tue mani mi hanno privato.
E se tutto questo non dovesse ancora bastare,
mi basterà di te ricordare,
tutte le promesse che non hai mantenuto,
tutte le attenzioni che da te non ho avuto.
Tutte quelle foto che non vorrò più guardare,
istantanee di istanti che non ho mai vissuto….
Ma nonostante tutti quei dolci momenti che con te non ho avuto,
nonostante tutto quel tempo che grazie a te ho perduto,
eppure ti dico, in questo amore, per quanto strano, io, ci ho creduto.
Xavier Wheel
dipinto: Robert Schefman
OFFERTA...
Perché mi lasciasti
bruciata da carezze
in un letto senza domani...
nuda di emozioni
vestita della tua assenza
ti offro il mio silenzio
pugno di vento
che sibila il tuo nome.
Lucia Rivadeneyra
bruciata da carezze
in un letto senza domani...
nuda di emozioni
vestita della tua assenza
ti offro il mio silenzio
pugno di vento
che sibila il tuo nome.
Lucia Rivadeneyra
dipinto: Hamish Blakely
sabato 27 agosto 2016
IO, QUELLA CHE TI AMA....
Io sono arrivata fino a te vestita di pioggia e di ricordi,
ridendo la risata immutabile degli anni.
Io sono l’inesplorata strada,
la chiarezza che rompe la tenebra.
Io metto stelle tra la tua pelle e la mia...
e ti percorro completamente,
sentiero dopo sentiero,
scalzando il mio amore,
denudando la mia paura.
Io sono un nome che canta e si innamora
dall’altro lato della luna,
sono il prolungamento del tuo sorriso e del tuo corpo.
Io sono qualcosa che cresce,
qualcosa che ride e piange.
Io,
quella che ti ama.
ridendo la risata immutabile degli anni.
Io sono l’inesplorata strada,
la chiarezza che rompe la tenebra.
Io metto stelle tra la tua pelle e la mia...
e ti percorro completamente,
sentiero dopo sentiero,
scalzando il mio amore,
denudando la mia paura.
Io sono un nome che canta e si innamora
dall’altro lato della luna,
sono il prolungamento del tuo sorriso e del tuo corpo.
Io sono qualcosa che cresce,
qualcosa che ride e piange.
Io,
quella che ti ama.
ASTRI SELVATICI....
Chiesi alle margherite in primavera
se fosse sincero il mio amore.
Le brave margherite alla preghiera
rispondevano sempre, senza errore.
...
se fosse sincero il mio amore.
Le brave margherite alla preghiera
rispondevano sempre, senza errore.
...
venerdì 26 agosto 2016
MI ARRENDO NUDA COME LA PIOGGIA...
Quando i tuoi occhi e la mia solitudine si incontrano
mi arrendo nuda come la pioggia
e nuda come un seno sognato
tenera come la vite che matura il sole
molteplice mi arrendo...
finché nasca un albero del tuo amore
Tanto alto e ribelle
Tanto alto e tanto mio
Freccia che ritorna all’arco
Palma azzurra piantata nelle mie nuvole
Cielo crescente che niente fermerà.
mi arrendo nuda come la pioggia
e nuda come un seno sognato
tenera come la vite che matura il sole
molteplice mi arrendo...
finché nasca un albero del tuo amore
Tanto alto e ribelle
Tanto alto e tanto mio
Freccia che ritorna all’arco
Palma azzurra piantata nelle mie nuvole
Cielo crescente che niente fermerà.
LA LETTERA D'AMORE......
...come ci si innamora? Si casca? Si inciampa, si perde
l'equilibrio e si cade sul marciapiedi, sbucciandosi
un ginocchio, sbucciandosi il cuore? Ci si schianta
per terra, sui sassi? O è come rimanere sospesi oltre
l'orlo di un precipizio, per sempre?...
So che ti amo quando ti vedo, lo so quando ho voglia
di vederti. Non un muscolo si è mosso. Nessuna brezza
agita le foglie. L'aria è ferma. Ho cominciato ad
amarti senza fare un solo passo. Senza neanche un
battito di ciglia. Non so neppure quando è successo.
Sto bruciando. E' troppo banale per te? No, e lo sai.
Vedrai. E' quello che capita, è quello che importa.
Sto bruciando.
Non mangio più, mi dimentico di mangiare, mi sembra
una cosa sciocca, che non c'entra. Se ci bado. Ma non
bado a niente. I miei pensieri straripano furiosi, una
casa piena di fratelli, legati dal sangue che si
dilaniano in una faida:
"Mi sto innamorando"
"Tipica scelta stupida"
"Eppure..... l'amore mi tormenta come fosse dolore"
"Sì, continua così, manda a puttane la tua vita. E'
tutto sbagliato e lo sai. Svegliati. Guarda le cose in
faccia".
"C'è una faccia sola, l'unica che vedo, quando dormo e
quando non dormo".
Stanotte ho buttato il libro dalla finestra. Ho
provato a dimenticare. Tu non vai bene per me, lo so,
ma quello che penso non mi interessa più, a meno che
non pensi a te. Quando sono accanto a te, davanti a
te, sento i tuoi capelli che mi sfiorano la guancia
anche se non è vero. Qualche volta guardo altrove. Poi
ti guardo di nuovo.
Quando mi allaccio le scarpe, quando sbuccio
un'arancia, quando guido la macchina, quando vado a
dormire ogni notte senza di te, io resto
come sempre
l'equilibrio e si cade sul marciapiedi, sbucciandosi
un ginocchio, sbucciandosi il cuore? Ci si schianta
per terra, sui sassi? O è come rimanere sospesi oltre
l'orlo di un precipizio, per sempre?...
So che ti amo quando ti vedo, lo so quando ho voglia
di vederti. Non un muscolo si è mosso. Nessuna brezza
agita le foglie. L'aria è ferma. Ho cominciato ad
amarti senza fare un solo passo. Senza neanche un
battito di ciglia. Non so neppure quando è successo.
Sto bruciando. E' troppo banale per te? No, e lo sai.
Vedrai. E' quello che capita, è quello che importa.
Sto bruciando.
Non mangio più, mi dimentico di mangiare, mi sembra
una cosa sciocca, che non c'entra. Se ci bado. Ma non
bado a niente. I miei pensieri straripano furiosi, una
casa piena di fratelli, legati dal sangue che si
dilaniano in una faida:
"Mi sto innamorando"
"Tipica scelta stupida"
"Eppure..... l'amore mi tormenta come fosse dolore"
"Sì, continua così, manda a puttane la tua vita. E'
tutto sbagliato e lo sai. Svegliati. Guarda le cose in
faccia".
"C'è una faccia sola, l'unica che vedo, quando dormo e
quando non dormo".
Stanotte ho buttato il libro dalla finestra. Ho
provato a dimenticare. Tu non vai bene per me, lo so,
ma quello che penso non mi interessa più, a meno che
non pensi a te. Quando sono accanto a te, davanti a
te, sento i tuoi capelli che mi sfiorano la guancia
anche se non è vero. Qualche volta guardo altrove. Poi
ti guardo di nuovo.
Quando mi allaccio le scarpe, quando sbuccio
un'arancia, quando guido la macchina, quando vado a
dormire ogni notte senza di te, io resto
come sempre
ASCOLTO IL VUOTO CHE E' DENTRO DI ME ....
Mentre aspetto,
mentre prego
il tempo che passa troppo in fretta,
e poi troppo piano,
mentre piango...
lacrima dopo lacrima,
sospiro dopo sospiro,
e singulti
uno dopo l’altro ed uno accanto all’altro,
accavallandosi e sovrapponendosi alle mie parole,
alle parole che non riesco a dire,
alle parole che si mescolano al silenzio
nella torbida solitudine di giorni confusi e deleteri,
mentre aspetto
un saluto, una lettera,
un bacio,
ascolto il vuoto che è dentro di me.
mentre prego
il tempo che passa troppo in fretta,
e poi troppo piano,
mentre piango...
lacrima dopo lacrima,
sospiro dopo sospiro,
e singulti
uno dopo l’altro ed uno accanto all’altro,
accavallandosi e sovrapponendosi alle mie parole,
alle parole che non riesco a dire,
alle parole che si mescolano al silenzio
nella torbida solitudine di giorni confusi e deleteri,
mentre aspetto
un saluto, una lettera,
un bacio,
ascolto il vuoto che è dentro di me.
giovedì 25 agosto 2016
QUI, DENTRO IL PENSIERO....
Il cuore sanguina, si perde il cuore
goccia a goccia, si piange interiormente,
goccia a goccia, così, senza rumore,
e lentamente, tanto lentamente,
si perde goccia a goccia tutto il cuore...
e il pianto resta qui, dentro la mente,
non si piange dagli occhi, il pianto vero
è invisibile, qui, dentro il pensiero.
goccia a goccia, si piange interiormente,
goccia a goccia, così, senza rumore,
e lentamente, tanto lentamente,
si perde goccia a goccia tutto il cuore...
e il pianto resta qui, dentro la mente,
non si piange dagli occhi, il pianto vero
è invisibile, qui, dentro il pensiero.
NON DIRE PER COSA VIENI....
Non dire per cosa vieni. Lasciami
indovinare dalla polvere dei tuoi capelli
che vento ti ha mandato. È lontana la
tua casa? Ti do la mia: leggo nei
tuoi occhi la stanchezza del giorno che ti...
ha vinto; e, sul tuo volto, le ombre
mi raccontano il resto del viaggio. Dai,
vieni a dar riposo ai tormenti del cammino
nelle curve del mio corpo – è una
meta senza dolore e senza memoria. Hai
sete? Avanza dal pomeriggio solo una
fetta d’arancia – mordila nella mia
bocca senza chiedere. No, non dirmi
chi sei né per che cosa vieni. Decido io.
indovinare dalla polvere dei tuoi capelli
che vento ti ha mandato. È lontana la
tua casa? Ti do la mia: leggo nei
tuoi occhi la stanchezza del giorno che ti...
ha vinto; e, sul tuo volto, le ombre
mi raccontano il resto del viaggio. Dai,
vieni a dar riposo ai tormenti del cammino
nelle curve del mio corpo – è una
meta senza dolore e senza memoria. Hai
sete? Avanza dal pomeriggio solo una
fetta d’arancia – mordila nella mia
bocca senza chiedere. No, non dirmi
chi sei né per che cosa vieni. Decido io.
mercoledì 24 agosto 2016
COSA SARAI MAI TU?....
Cosa sarai mai tu, che ti desidero,
Da rimanere insonne
Tante notti quanti i giorni
A piangere per te?
Cosa sarai mai tu che, che se mi manchi,...
nell'intreccio dei giorni
Io resto sempre intenta al vento
E fissa alla parete?
Conosco un uomo di migliore tempra
e almeno venti altrettanto gentili,
Che cosa sarai mai tu, per essere
Il solo uomo nella mia mente?
Tuttavia i sentimenti delle donne sono stupidi,
Come ogni saggio potrà dire, -
E chi sono io, che dovrei amare
Così saggiamente e così bene.
Da rimanere insonne
Tante notti quanti i giorni
A piangere per te?
Cosa sarai mai tu che, che se mi manchi,...
nell'intreccio dei giorni
Io resto sempre intenta al vento
E fissa alla parete?
Conosco un uomo di migliore tempra
e almeno venti altrettanto gentili,
Che cosa sarai mai tu, per essere
Il solo uomo nella mia mente?
Tuttavia i sentimenti delle donne sono stupidi,
Come ogni saggio potrà dire, -
E chi sono io, che dovrei amare
Così saggiamente e così bene.
martedì 23 agosto 2016
COME MANCHI TU....
Come manchi tu
non manca niente
di ciò che ha nome.
Ma questo silenzio sofferente
che sembra inghiottire ogni cosa
mi rivela che tu manchi
come la gioia
che nessuno sa chiamare.
Davide Rondoni
dipinto: Kamille Corry
non manca niente
di ciò che ha nome.
Ma questo silenzio sofferente
che sembra inghiottire ogni cosa
mi rivela che tu manchi
come la gioia
che nessuno sa chiamare.
Davide Rondoni
dipinto: Kamille Corry
LASCIATI DIRE CHE TI AMO.....
Lasciati dire che ti amo
ora che la sera è senza vento
e quietamente
...
ora che la sera è senza vento
e quietamente
...
brucia la fiamma della stufa.
Lasciami parlare
senza le paure
e senza il peso della tua valigia.
Lasciami dire che ti amo
ora che il buio
getta la sua ombra lunga
di malinconia
sulla riva sinistra del mio seno
e proietta sul muro
il tuo posto vuoto.
Lasciami dire
con un filo leggero di voce
che il tuo cuore
mi batte nel petto
e che respiro
come fosse mio
il tuo respiro.
Lasciami dire che ti amo
e in silenzio
porgi l'orecchio
alla mia quiete,
e a questa mite rosa
dona la tenera rugiada
di una tua carezza.
Rosanna Bazzano
dipinto: Julio Romero De Torres
dipinto: Julio Romero De Torres
Lasciami parlare
senza le paure
e senza il peso della tua valigia.
Lasciami dire che ti amo
ora che il buio
getta la sua ombra lunga
di malinconia
sulla riva sinistra del mio seno
e proietta sul muro
il tuo posto vuoto.
Lasciami dire
con un filo leggero di voce
che il tuo cuore
mi batte nel petto
e che respiro
come fosse mio
il tuo respiro.
Lasciami dire che ti amo
e in silenzio
porgi l'orecchio
alla mia quiete,
e a questa mite rosa
dona la tenera rugiada
di una tua carezza.
Rosanna Bazzano
dipinto: Julio Romero De Torres
dipinto: Julio Romero De Torres
lunedì 22 agosto 2016
ERA TROPPO AMORE....
Era troppo amore.
Troppo grande, troppo complicato,
troppo confuso,
e azzardato e fecondo e doloroso.
Era tutto quello che potevo dare,
più di quanto mi convenisse.
Per questo si infranse.
Non si esaurì, non finì, non morì,
semplicemente si infranse,
crollò come una torre troppo alta,
come una scommessa troppo alta,
come un’aspettativa troppo ambiziosa.
Almudena Grandes
dipinto: William Adolphe Bouguereau
Troppo grande, troppo complicato,
troppo confuso,
e azzardato e fecondo e doloroso.
Era tutto quello che potevo dare,
più di quanto mi convenisse.
Per questo si infranse.
Non si esaurì, non finì, non morì,
semplicemente si infranse,
crollò come una torre troppo alta,
come una scommessa troppo alta,
come un’aspettativa troppo ambiziosa.
Almudena Grandes
dipinto: William Adolphe Bouguereau
L'AMORE CHE VOLEVI L'AVEVO IO DA DARTI...
"Pure, l'amore che volevi l'avevo io da darti;
l'amore che volevo - lo dissero i tuoi occhi
sciupati e diffidenti - l'avevi tu da darmi.
Si sentirono, si cercarono i nostri corpi;
pelle e sangue compresero.
Ma ci nascondemmo, tutti e due sconvolti".
Costantino Kavafis
dipinto: Adrian Gottlieb
l'amore che volevo - lo dissero i tuoi occhi
sciupati e diffidenti - l'avevi tu da darmi.
Si sentirono, si cercarono i nostri corpi;
pelle e sangue compresero.
Ma ci nascondemmo, tutti e due sconvolti".
Costantino Kavafis
dipinto: Adrian Gottlieb
domenica 21 agosto 2016
TUTTO HO RACCOLTO DI TE.....
Tutto ho raccolto di te:
briciole, frammenti, polvere,
tracce, supposizioni,
accenti restati in voci altrui,
qualche grano di sabbia,
una conchiglia,
il tuo passato immaginato da me,
il nostro supposto futuro,
ciò che avrei voluto da te,
ciò che mi avevi promesso,
i miei sogni infantili,
certe sciocche rime della mia giovinezza,
un papavero sul ciglio di una strada polverosa.
Antonio Tabucchi
dipinto: Volodia Popov
briciole, frammenti, polvere,
tracce, supposizioni,
accenti restati in voci altrui,
qualche grano di sabbia,
una conchiglia,
il tuo passato immaginato da me,
il nostro supposto futuro,
ciò che avrei voluto da te,
ciò che mi avevi promesso,
i miei sogni infantili,
certe sciocche rime della mia giovinezza,
un papavero sul ciglio di una strada polverosa.
Antonio Tabucchi
dipinto: Volodia Popov
E' COME UNA MANCANZA DI RESPIRO....
È come una mancanza di respiro
e un senso di morire
quando mi stringe improvviso
il desiderio di te tanto lontano
e nulla può calmarlo, altro pensiero...
non può occuparmi, tranne il Paradiso
che sarebbe per me lo starti accanto.
Ma poiché ciò m’è negato, più cara,
molto più cara d’una fredda pace
mi è la stretta indicibile –
quasi marchio di fuoco che proclami
ancora e sempre quanto sono tua.
A nessun costo vorrei separarmi
da questo mio dolore.
e un senso di morire
quando mi stringe improvviso
il desiderio di te tanto lontano
e nulla può calmarlo, altro pensiero...
non può occuparmi, tranne il Paradiso
che sarebbe per me lo starti accanto.
Ma poiché ciò m’è negato, più cara,
molto più cara d’una fredda pace
mi è la stretta indicibile –
quasi marchio di fuoco che proclami
ancora e sempre quanto sono tua.
A nessun costo vorrei separarmi
da questo mio dolore.
sabato 20 agosto 2016
AMORE...
Se tu non avessi un nome
ti chiamerei AMORE....
Ma se l'amore non avesse un nome,
lo chiamerei con il Tuo....
Anonimo
dipinto.: Emmanuel Garant
ti chiamerei AMORE....
Ma se l'amore non avesse un nome,
lo chiamerei con il Tuo....
Anonimo
dipinto.: Emmanuel Garant
ED IO TI SOGNO....
Insegue questo bacio che mi hai dato
la mia immaginazione: nel frastuono
del giorno, nella quiete della notte
risento su di me quel suo stamparsi!
Giunge il sonno, si chiudono le palpebre,
ed io ti sogno, sogno l’abbandono;
cessa il miraggio, cessa anche la gioia…
rimane solo amore e languore.
Evgenij Baratynskij
dipinto: Kamille Corry
la mia immaginazione: nel frastuono
del giorno, nella quiete della notte
risento su di me quel suo stamparsi!
Giunge il sonno, si chiudono le palpebre,
ed io ti sogno, sogno l’abbandono;
cessa il miraggio, cessa anche la gioia…
rimane solo amore e languore.
Evgenij Baratynskij
dipinto: Kamille Corry
AMORE MIO....
Amore mio,
è difficile da questo fondo, da questo finale,
dire come mi manchi, come immenso tu sei nel mancare,
adesso che mi sono persa fra masse dure, fra cinghie di buio pesto,
senza divinità, senza la tua mano che tutto sorregge.
Tu mi credi più forte, mi pensi in oro e argento,
ma guarda l’orma che lascio,
come di cagna, di passero stanco, di bruco, di mosca.
Non vedi? Non senti come mi spengo se non mi ami?
Mi secco come una pianta.
Amami ancora un poco, con cura, con tempo, con attesa.
Amami come amano i forti spiriti,
senza pretesa, con fuoco generoso, con festa, senza ragionamento.
E scusa, scusa, scusa, questo mio domandare ciò che si deve dare,
questo avere bisogno, scusalo.
Non è degno del patto che lega la rondine al suo volo,
la rosa al suo profumo, il vino al suo colore,
il tuo cuore al mio cuore.
Mariangela Gualtieri
dipinto: Barbara Cole
è difficile da questo fondo, da questo finale,
dire come mi manchi, come immenso tu sei nel mancare,
adesso che mi sono persa fra masse dure, fra cinghie di buio pesto,
senza divinità, senza la tua mano che tutto sorregge.
Tu mi credi più forte, mi pensi in oro e argento,
ma guarda l’orma che lascio,
come di cagna, di passero stanco, di bruco, di mosca.
Non vedi? Non senti come mi spengo se non mi ami?
Mi secco come una pianta.
Amami ancora un poco, con cura, con tempo, con attesa.
Amami come amano i forti spiriti,
senza pretesa, con fuoco generoso, con festa, senza ragionamento.
E scusa, scusa, scusa, questo mio domandare ciò che si deve dare,
questo avere bisogno, scusalo.
Non è degno del patto che lega la rondine al suo volo,
la rosa al suo profumo, il vino al suo colore,
il tuo cuore al mio cuore.
Mariangela Gualtieri
dipinto: Barbara Cole
venerdì 19 agosto 2016
HO AMATO....
Non ho amato troppo.
Ho amato le persone sbagliate troppo a lungo.
Alda Merini
dipinto ; Jules-Joseph Lefebvre
L'AMORE DEL NIENTE...
Tutto ha significato.
Anche il mondo dello zero.
Ti amo
...
Anche il mondo dello zero.
Ti amo
...
anche con l’amore del niente.”
(Göran Sonnevi)
(Göran Sonnevi)
giovedì 18 agosto 2016
NON VOGLIO DIMENTICARTI, AMORE...
Non voglio dimenticarti, amore,
né accendere altre poesie:
ecco, lucciola arguta, dal risguardo dolce,
la poesia ti domanda
e bastava una inutile carezza
a capovolgere il mondo.
La strega segreta che ci ha guardato
ha carpito la nudità del terrore,
quella che prende tutti gli amanti
raccolti dentro un’ascia di ricordi.
Alda Merini
dipinto: Jared Joslin
né accendere altre poesie:
ecco, lucciola arguta, dal risguardo dolce,
la poesia ti domanda
e bastava una inutile carezza
a capovolgere il mondo.
La strega segreta che ci ha guardato
ha carpito la nudità del terrore,
quella che prende tutti gli amanti
raccolti dentro un’ascia di ricordi.
Alda Merini
dipinto: Jared Joslin
SE NOI NON AVESSIMO AMATO....
Se noi non avessimo amato,
Chi sa se quel narciso avrebbe attratto l’ape
Nel suo grembo dorato,
Se quella pianta di rose avrebbe ornato
Di lampade rosse i suoi rami!
Io credo non spunterebbe una foglia
In primavera, non fosse per le labbra degli amanti
Che baciano. Non fosse per le labbra dei poeti
Che cantano.
Oscar Wilde
dipinto: Irina Karkabi
Chi sa se quel narciso avrebbe attratto l’ape
Nel suo grembo dorato,
Se quella pianta di rose avrebbe ornato
Di lampade rosse i suoi rami!
Io credo non spunterebbe una foglia
In primavera, non fosse per le labbra degli amanti
Che baciano. Non fosse per le labbra dei poeti
Che cantano.
Oscar Wilde
dipinto: Irina Karkabi
mercoledì 17 agosto 2016
ESPERIENZA D' AMORE....
Mi son messa
a nudo
innanzi a te
a nudo
innanzi a te
senza più remora alcuna,
svelando tutte le mie carte,
rischiando
appieno
la lama dell’incomprensione
o il vizio – solito
dell’uso arbitrario
di tutta me stessa.
Così nuda
attendo
la tua prossima mossa,
prova
della tua (eventuale) comprensione.
Non ho più timori
né vergogne.
Libera dal tuo giudizio,
so
che a mia difesa
porto unghie
d’adamantio.
(Micaela Balìce© )
dipinto: Jack Vettriano
svelando tutte le mie carte,
rischiando
appieno
la lama dell’incomprensione
o il vizio – solito
dell’uso arbitrario
di tutta me stessa.
Così nuda
attendo
la tua prossima mossa,
prova
della tua (eventuale) comprensione.
Non ho più timori
né vergogne.
Libera dal tuo giudizio,
so
che a mia difesa
porto unghie
d’adamantio.
(Micaela Balìce© )
dipinto: Jack Vettriano
martedì 16 agosto 2016
lunedì 15 agosto 2016
VOGLIO TOCCARTI E GRIDARE: "ESISTE !"....
Cerco un tuo segno nel rumore e nel silenzio
e, come a caccia, spio nel tempo
per vederti: sei tu il mio falco, quello che cerco?
e, come a caccia, spio nel tempo
per vederti: sei tu il mio falco, quello che cerco?
Ti uccido? Oppure in ginocchio a pregare.
Per credere in te o per negarti
ti cerco sempre e inutilmente.
Sei il mio sogno più bello,
e non oso farti precipitare dal cielo come un masso.
Come nello specchio di una strada d’acqua
ora sembri esistere ora non esisti più;
ti ho visto fra le stelle, fra i pesci,
come il toro selvaggio quando va a bere.
Siamo soli ora nella tua grande storia
e rimango con te a combattere ancora
senza il desiderio di vincere.
Voglio toccarti e gridare: “Esiste!”
(Tudor Arghezi)
dipinto: Brita Seifert
Per credere in te o per negarti
ti cerco sempre e inutilmente.
Sei il mio sogno più bello,
e non oso farti precipitare dal cielo come un masso.
Come nello specchio di una strada d’acqua
ora sembri esistere ora non esisti più;
ti ho visto fra le stelle, fra i pesci,
come il toro selvaggio quando va a bere.
Siamo soli ora nella tua grande storia
e rimango con te a combattere ancora
senza il desiderio di vincere.
Voglio toccarti e gridare: “Esiste!”
(Tudor Arghezi)
dipinto: Brita Seifert
SE TI CHIAMA L' AMORE....
Ascoltalo
Forse
senti per l’ultima volta
Forse
senti per l’ultima volta
la sua voce allettante
Risveglierà in te fremiti
assopiti
tenerezze
da tempo seppellite
Non hai nessuno a cui darle
Sono ormai solo ricordo
e tormento
Ascoltalo attentamente
Troppo presto ti abbraccerà
il lungo
e vuoto
silenzio
Non aspetterai
che il richiamo
della Terra
Tendi l’orecchio
se ti chiama l’Amore.
(Mila Kačič)
dipinto: Arthur Berzinsh
Risveglierà in te fremiti
assopiti
tenerezze
da tempo seppellite
Non hai nessuno a cui darle
Sono ormai solo ricordo
e tormento
Ascoltalo attentamente
Troppo presto ti abbraccerà
il lungo
e vuoto
silenzio
Non aspetterai
che il richiamo
della Terra
Tendi l’orecchio
se ti chiama l’Amore.
(Mila Kačič)
dipinto: Arthur Berzinsh
domenica 14 agosto 2016
AMORE NON DANNARMI....
Amore non dannarmi al mio destino
tienimi aperte tutte le stagioni
fa che il mio grande e tiepido declino
non si addormenti lungo le pulsioni
metti al passivo tutte le passioni
dormi teneramente sul cuscino
dove crescono provvide ambizioni
d’amore e di passione universale,
toglimi tutto e non mi fare male
Alda Merini
dipinto: Antonio Sgarbossa
tienimi aperte tutte le stagioni
fa che il mio grande e tiepido declino
non si addormenti lungo le pulsioni
metti al passivo tutte le passioni
dormi teneramente sul cuscino
dove crescono provvide ambizioni
d’amore e di passione universale,
toglimi tutto e non mi fare male
Alda Merini
dipinto: Antonio Sgarbossa
COME TUTTE LE ORE....
"Sono le due
ma che importa ?
come l'una
come mezzanotte
come tutte le ore, io
non so far nulla
fuorché amarti..."
Carlo Bramanti
dipinto: Vicente Romero Redondo
ma che importa ?
come l'una
come mezzanotte
come tutte le ore, io
non so far nulla
fuorché amarti..."
Carlo Bramanti
dipinto: Vicente Romero Redondo
sabato 13 agosto 2016
SONO TANTO BRAVA....
Sono tanto brava lungo il giorno.
Comprendo, accetto, non piango.
Quasi imparo ad avere orgoglio quasi fossi un uomo.
Ma al primo brivido di viola in cielo
ogni diurno sostegno dispare.
Tu mi sospiri lontano;
" Sera, sera dolce e mia! "
Sembrami d'aver tra le dita la stanchezza di tutta la terra.
Non son più che sguardo, sguardo sperduto, e vene.
Sibilla Aleramo
dipinto: Enric Torres Prat
Comprendo, accetto, non piango.
Quasi imparo ad avere orgoglio quasi fossi un uomo.
Ma al primo brivido di viola in cielo
ogni diurno sostegno dispare.
Tu mi sospiri lontano;
" Sera, sera dolce e mia! "
Sembrami d'aver tra le dita la stanchezza di tutta la terra.
Non son più che sguardo, sguardo sperduto, e vene.
Sibilla Aleramo
dipinto: Enric Torres Prat
SE MI CHIAMASSI.....
Se mi chiamassi, sì,
se mi chiamassi.
Io lascerei tutto,
tutto io getterei:
i prezzi, i cataloghi,
l'azzurro dell'oceano sulle carte,
i giorni e le loro notti,
i telegrammi vecchi
ed un amore.
Tu, che non sei il mio amore,
se mi chiamassi!
E ancora attendo la tua voce:
giù per i telescopi,
dalla stella,
attraverso specchi e gallerie
ed anni bisestili può venire.
Non so da dove.
Dal prodigio, sempre.
Perché se tu mi chiami
- se mi chiamassi, sì, se mi chiamassi -
sarà da un miracolo,
ignoto, senza vederlo.
Mai dalle labbra che ti bacio,
mai dalla voce che dice:
"Non te ne andare".
Pedro Salinas
dipinto: William Oxer
se mi chiamassi.
Io lascerei tutto,
tutto io getterei:
i prezzi, i cataloghi,
l'azzurro dell'oceano sulle carte,
i giorni e le loro notti,
i telegrammi vecchi
ed un amore.
Tu, che non sei il mio amore,
se mi chiamassi!
E ancora attendo la tua voce:
giù per i telescopi,
dalla stella,
attraverso specchi e gallerie
ed anni bisestili può venire.
Non so da dove.
Dal prodigio, sempre.
Perché se tu mi chiami
- se mi chiamassi, sì, se mi chiamassi -
sarà da un miracolo,
ignoto, senza vederlo.
Mai dalle labbra che ti bacio,
mai dalla voce che dice:
"Non te ne andare".
Pedro Salinas
dipinto: William Oxer
IL FRAGORE DEL MARE....
Ora mi siedo e scrivo
un discorso semplice
in cui ti comunico
come è iniziato tutto ciò
e come non riesco ancora
a cacciare dalla testa
il fragore del mare.
Inaya Jaber
dipinto: Emmanuel Garant
un discorso semplice
in cui ti comunico
come è iniziato tutto ciò
e come non riesco ancora
a cacciare dalla testa
il fragore del mare.
Inaya Jaber
dipinto: Emmanuel Garant
NON POSSO RIMANDARE...
Non posso rimandare, ogni mia fibra
urla per il tuo abbraccio. Io lo sento
come il sordo ricorda le sue musiche
e si strugge per cieli vietati.
Ti chiamano le mani, le ginocchia,
le orecchie e i piedi. Non so quale santo
percorse due chilometri scuoiato,
con tutti i nervi al sole.
Maria Luisa Spaziani
dipinto: Sergio Martinez Cifuentes
urla per il tuo abbraccio. Io lo sento
come il sordo ricorda le sue musiche
e si strugge per cieli vietati.
Ti chiamano le mani, le ginocchia,
le orecchie e i piedi. Non so quale santo
percorse due chilometri scuoiato,
con tutti i nervi al sole.
Maria Luisa Spaziani
dipinto: Sergio Martinez Cifuentes
venerdì 12 agosto 2016
NOME NON HA.....
Nome non ha,
amore non voglio chiamarlo
questo che provo per te,...
non voglio tu irrida al cuor mio
com'altri a' miei canti,
ma, guarda,
se amore non è
pur vero è
che di tutto quanto al mondo vive
nulla m'importa come di te,
de' tuoi occhi, de' tuoi occhi
donde di rado mi sorridi,
della tua sorte che non m'affidi,
del bene che mi vuoi e non mi dici,
oh poco e povero sia,
ma nulla al mondo più caro m'è,
e anch'esso,
e anch'esso quel tuo bene
nome non ha.
amore non voglio chiamarlo
questo che provo per te,...
non voglio tu irrida al cuor mio
com'altri a' miei canti,
ma, guarda,
se amore non è
pur vero è
che di tutto quanto al mondo vive
nulla m'importa come di te,
de' tuoi occhi, de' tuoi occhi
donde di rado mi sorridi,
della tua sorte che non m'affidi,
del bene che mi vuoi e non mi dici,
oh poco e povero sia,
ma nulla al mondo più caro m'è,
e anch'esso,
e anch'esso quel tuo bene
nome non ha.
giovedì 11 agosto 2016
E' AMORE?...
Non so che cosa sia, ma è tanto bello,
trasognare sulle tue parole,
come sulle nuvole accese dal tramonto,
si intravede il barlume delle stelle.
Non so che cosa sia, ma è dolce,
il tuo sguardo quando mi cerca,
come il raggio di sole che brilla,
nonostante fosse vicina la sera.
Non so che cosa sia, ma sento che
la vita è diventata di nuovo più bella,
le tue parole che mi accarezzano il cuore
come la seta, come il vento di primavera.
Non so che cosa sia, ma è tanto bello,
un dolore dolce, che non mi dispiace,
se è stupido, se è sbagliato, che sia,
se è amore, scusami tanto.
Gyula Juhász
dipinto: Ciro Morrone
trasognare sulle tue parole,
come sulle nuvole accese dal tramonto,
si intravede il barlume delle stelle.
Non so che cosa sia, ma è dolce,
il tuo sguardo quando mi cerca,
come il raggio di sole che brilla,
nonostante fosse vicina la sera.
Non so che cosa sia, ma sento che
la vita è diventata di nuovo più bella,
le tue parole che mi accarezzano il cuore
come la seta, come il vento di primavera.
Non so che cosa sia, ma è tanto bello,
un dolore dolce, che non mi dispiace,
se è stupido, se è sbagliato, che sia,
se è amore, scusami tanto.
Gyula Juhász
dipinto: Ciro Morrone
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