lunedì 30 novembre 2020

E SQUISITA MALIZIA

 Mi sono guardata allo specchio

e ho visto
una donna
pienamente soddisfatta,
dallo sguardo radioso
e squisita malizia
 
Maram al-Masri



Alfredo Protti

LA TUA ASSENZA

 Sono piegata sul tuo ricordo come la donna che ho visto

nel pomeriggio lavare nel fiume.

Ore e ore in ginocchio, china fino alla vita

sul fiume nero della tua assenza.


Dulce María Loynaz



Egon Schiele


domenica 29 novembre 2020

PECCATO

 Ho peccato, peccato, quanto piacere

nell’abbraccio caldo e ardente ho peccato
fra due braccia ho peccato
accese e forti di caldo rancore, ho peccato.

In quel luogo di buio silenzio appartato
nei suoi occhi colmi di segreti ho guardato,
nel palpito del petto furioso il mio cuore
tremava nei suoi occhi di desiderio in preghiera.

In quel luogo di buio silenzio appartato
accanto a lui al suo fianco sconvolta
la sua bocca desiderio versava tra le labbra mie,
scappata, io, dalle pene del folle mio cuore.

Gli sussurrai piano piano la melodia dell’amore:
ti voglio, ti voglio, anima mia
ti voglio, ti voglio, abbraccio che infiamma
ti voglio, amore mio pazzo.

Il desiderio nei suoi sguardi fiamme avvampava,
il vino nero nella coppa tremava e danzava.
Il mio corpo sul tenero letto
sul suo petto ubriaco oscillava.

Ho peccato, peccato, quanto piacere
accanto all’estatico fremito di un corpo.
Oddio, mio Dio, che cosa ho mai fatto
in quel luogo di buio silenzio appartato?

Forough Farrokhzad

(Traduzione di Domenico Ingenito)



Sergey Ignatenko, "The incinerating passion"


venerdì 27 novembre 2020

BRUTTE ABITUDINI

 Dice che l´amore assomiglia al gioco

e che lei perde sempre
che è una pessima abitudine
che non si azzarda a curare.
 
Dice di temere la luce
nonostante abbia sacrificato molte notti
che si accontenta della sua solitudine
e non cura le amicizie.
Ma cade dalla sua nube
ogni volta che la pioggia la conduce alla sua terra.
 
Dice che la sua gioventù è stata vana
dolce suo malgrado
ma poi crudele
perché la tenerezza
come l'amore
è una pessima abitudine
ed anche quel silenzio
di cui non potrà mai fare a meno.
 
Dice di essere una donna esaurita
svuotata ogni giorno dai suoi vizi
ma che non vuole guarire.
 
Di essere lasciva
inadatta al sonno
ma dorme per ridiventare un embrione
e sprofondare negli abissi.
 
Dice di essere perdente di natura
perdente per meritare la vittoria.
 
Dice infine che la vita è una pessima abitudine
dalla quale non potrà guarire
con un po' di determinazione
e tanto oblio.
 
Joumana Haddad



Salvatore Fiume, "Ritratto di Stefania Sandrelli" 1995


giovedì 26 novembre 2020

VOGLIO I TUOI BRIVIDI

 Che i miei seni ti provochino

Voglio la tua furia

Voglio vedere i tuoi occhi appesantirsi

Le tue guance sbiancare incavandosi.

Voglio i tuoi brividi.

Devi esplodere tra le mie cosce

i miei desideri vanno esauditi sul terreno fertile

Del tuo corpo senza pudore.

 Joyce Mansour

Nicoletta Tomas


mercoledì 25 novembre 2020

LE MANI

 Qualsiasi cosa tocchi,

la carta, il tavolo, il bicchiere,

è te che tocco.

Le mie mani attaccate ai tuoi seni.

Non le controllo le mani.
 
Yiannis Ritsos



Edward Estlin Cummings


COSA SARAI MAI TU

        Cosa sarai mai tu che ti desidero

da rimanere insonne tante notti
quanti i giorni che esistono
a piangere per te?
 
Cosa sarai mai tu che, se mi manchi,
nell’intreccio dei giorni io resto sempre
intenta al vento
e fissa alla parete?
 
Conosco un uomo di migliore tempra
e almeno venti altrettanto gentili.
Che cos’hai di speciale tu per essere
il solo che possieda la mia mente?
 
Le donne non ragionano, si sa –
lo dicono anche i saggi –
ed io che cosa sono, perché debba
amare in modo giusto e razionale?

 
Edna St. Vincent Millay

Barbara Cole



lunedì 23 novembre 2020

DENTRO LA TUA CARNE

 Dentro la tua carne,

aspettare che passi il cuore,

aspettare l'alba davanti ai tuoi occhi.
 Da tergo il tuo corpo fa pensare
alla chiave di violino,
immagino il solfeggio,
mi avvicino.
Ecco, così, piegati piano
una vertebra per volta.
Dei fianchi mirabile la spinta
e colpi lenti di antica civiltà.
Franco Arminio

 
Kiera Malone



domenica 22 novembre 2020

IL BACIO

 Il bacio corre veloce nei miei pensieri

per un bacio ho tradotto Omero
tutto d'un fiato poi
sono diventata bianca come la luna
e ti ho amato fino a morirne
dentro l' urna di un castello di vetro
che nessuno conosce.


Alda Merini



Jayne Marie Mansfield ( photo)


sabato 21 novembre 2020

MANCHI AI MIEI SENSI

Manca alla mia schiena

il tuo petto
appoggiato nel sonno.

Mancano al mio seno,
le mani, il respiro, la tua bocca.

Manca al mio ventre
l'abisso dove insieme sprofondavamo
prima di riemergere vivi
come mai.

Manchi ai miei sensi amputati
dalla lontananza.

Come aria, acqua e luce
manchi.

C. Semprini Cesari




Alain Bonnefoit


venerdì 20 novembre 2020

IL MANTO DEL DESIDERIO

 Ed egli mi svelò la sua nudità

la fame del suo corpo

e la fame della sua anima

e cicatrici

le ferite

la beltà e la bruttezza

lasciate dalla vita.

Lo coprii

con il manto del desiderio.

- Maram al-Masri -





Riccardo Mannelli, "Amanti"


RICORDO

 Ricordo che ad un certo punto ti sei fermata e, con un gesto che mi ha fatto impazzire,
 hai sollevato in aria le tue gambe bianche e diritte, e io le ho piegate in modo che si posassero 
 sulla mia spalla destra e ci ho appoggiato la testa pensando: "musica, maestro!", 
 e per un attimo ci siamo visti come un musicista che suona un bianco violoncello, 
 e questa nostra unione, ancora più profonda al culmine dell'accoppiamento,
 ci ha infiammati fino a farci bruciare ...

- David Grossman - 



Pablo Picasso


L' ONDA

 Se più non sentissi….

nella mia oceanica mente,
quest’onda che nasce,
che correndo cresce,
cozzando col fondo dell’anima,
raccoglie forza, si nutre e fluisce,
avanza impetuosa, trascina, trasporta..
s’increspa, si rotola, rigira le acque…
arriva
sulla riva del mio cuore
scema
si posa
Se più non sentissi….
sarebbe calmo il mio mare.


Almina Madau



Guillaume Seignac



giovedì 19 novembre 2020

VESTIMI D'AMORE

 Vestimi d’amore

che sono nuda;
sono come città deserta
vuota di rumori
tremulo gorgheggio
secca foglia tremula di marzo.
Circondami di piacere
che non sono nata
per essere triste
e
la tristezza mi sta stretta
come un vestito non mio.
Voglio accendermi di nuovo
dimenticare il sapore salato
delle lacrime,
le ferite nei gigli,
la rondine morta sul balcone.
Tornare a rinfrescarmi
alla brezza del sorriso,
onda che si frange
mare contro rocce
della mia infanzia,
astro nelle mie mani,
lampada eterna della via
verso lo specchio
in cui tornare a guardarmi
il corpo intero
protetta
portata per mano
dalla luce,
da erba verde e vulcani;
i capelli pieni di passeri,
dita che esplodono in farfalle
l’aria intrecciata ai miei denti
ritornando all’ordine
di un universo
abitato da centauri.
Vestimi d’amore
che sono nuda.

(Gioconda Belli)



Amedeo Modigliani


LA SPONDA DEI SOGNI

 E fino a quando non verrai tu

io resterò sulla sponda

dei voli, dei sogni,

delle stelle, immobile.


Pedro Salinas




Adrian Gottlieb


domenica 15 novembre 2020

DENTRO DI ME

 È eccessivo amare in questo modo.

Ho bisogno di lui vicino a me

in ogni momento,

più che vicino, dentro di me.


Anaïs Nin 




Francine Van Hove, "Lovers"


sabato 14 novembre 2020

TI AMO E TI ODIO

 Uomo, ti amo e ti odio quasi.

Sei il desiderio del giorno
e io una notte infinita.
Il mio sangue ti cerca
come la terra.
Che cosa dico al corpo,
che sogna te così
come batte il cuore?
Gli dico
che è duro come il filo del vetro,
come il cuore di una stella morta?


Dhabiya  Khamis




Elena Arcangeli


.

venerdì 13 novembre 2020

NESSUNO E' SOLO

 Poi a letto penso a te,

la tua lingua metà oceano, metà cioccolata,
alle case dove entri con disinvoltura,
ai tuoi capelli di lana d’acciaio,
alle tue mani ostinate
e come rosicchiamo la barriera
perché siamo due.
Come vieni e afferri la coppa di sangue,
mi ricompatti e bevi la mia acqua salata.
Siamo nudi.
Ci siamo denudati fino all’osso
e insieme nuotando risaliamo il fiume,
l’identico fiume chiamato Possesso
e vi sprofondiamo insieme. Nessuno è solo.
 
Anne Sexton


Henri Lebasque  (1865-1937)

giovedì 12 novembre 2020

L' INCASTRO

 Le sue cosce.

La corrente che gli risale la spina dorsale.

La carta sottile delle palpebre.

L'odore di capelli dei capelli.

L'assurda, ebete, insensata, idiota, perfetta

semplicità dell'incastro.


- Aimee Bender -




Pablo Picasso


mercoledì 11 novembre 2020

LENTISSIMAMENTE

 Lentissimamente,

con le mani, le lingue, le bocche,

abbiamo scartato noi stessi,

per giacere come doni aperti.

Siamo rinati, generandoci a vicenda,

come corpi separati

che amano la collisione.


- Anaïs Nin -



Roberto Ferri


TRA UN PRIMA E UN POI

 Tra le tue braccia

tra le mie braccia
nelle lenzuola morbide
nella notte
teneri
soli
feroci
nell’ombra
nello scorrere delle ore
tra
un prima e un poi.


Idea Vilarino




Malcom T. Liepke  "Lovers"



martedì 10 novembre 2020

SPOGLIATI

Spogliati
da lungo tempo
sulla terra non accadevano miracoli…
Spogliati, spogliati…
io ammutolisco
ma il tuo corpo conosce tutte le lingue

Nizar Qabbani



Annick Bouvattier

 

domenica 8 novembre 2020

SUONANDO I TUOI SILENZI

    Tiepide lenzuola umide, pori aperti,

respirazioni epilettiche
mi hanno fatto scendere le scale dell’inferno
mi bruciavano le mani, il mio ventre era dorato.

E nel fuoco della stanza tra le ombre
ho suonato i tuoi silenzi
e al cadere delle spalle come chi è colpito da un fulmine
ti ho amato per ore senza tregua.

La tua lingua-brace, le tue dita-polipi
hanno trovato il fondo nella schiuma calda
del mio mare traforato.
Si decretò la marea - fuga dalla battaglia!
e il crepuscolo si presentò
come un fantasma che gioca con le luci
e si imbroglia nei colori.

Più tardi, con un salto di cervo ferito,
sonnolenta, anestetizzata, violacea,
ti ho invitato a prendere il toro del peccato per le corna
abbiamo aperto la porta,
ed è entrata come un aroma di valeriana
la notte fresca.
     Lucía Rivadeneyra



Walter Girotto




L' UNO SULL' ALTRO RIVERSI

 Questa difficile conclusione di vita,

questo premere selvaggio della bocca

contro i tuoi inguini, contro le tue palme

aperte, questa durata di fuoco

finché sale l'estasi del piacere

che travolge le nostre menti

e il tuo durare sui miei seni gentili,

sui capezzoli furibondi

finché la carne si esalta

e vive il fuoco del pianto

e insieme allora piangiamo

l'uno sull'altro riversi

perché ci siamo sentiti svuotati

del paradiso terrestre.

Alda Merini



Egon Schiele


E...DIO COME TI VORREI.

 Ti sento

nelle viscere dell'anima,
laddove nascono i sogni
e il desiderio prende
il sopravvento
consumando la passione
bruciando la ragione.
Ti sento
laddove non vorrei
laddove non posso
laddove ti voglio
laddove non sai
laddove tutto è incomprensibile
laddove vola un sogno
e un brivido travolge.
Ti sento come mare in tempesta
laddove nascono le emozioni
e vivono "i peccati"
che solo Dio può vedere.
Ti sento dentro fino in fondo
senza un perché né una ragione
tra le viscere dell'impossibile.

E... Dio come ti vorrei.

-- Silvana Stremiz



Alexander Shubin

venerdì 6 novembre 2020

TRAMONTATA E' LA LUNA

 Tramontata è la luna

e le Pleiadi a mezzo della notte;

anche giovinezza già dilegua,

e ora nel mio letto resto sola.

Scuote l'anima mia Eros,

come vento sul monte

che irrompe entro le querce;

e scioglie le membra e le agita,

dolce amara indomabile belva.

Ma a me non ape, non miele;

e soffro e desidero.


Saffo


Tamara de Lempicka, "Jeune fille à la  fenetre"


NELLA DOLENTE SOLITUDINE DELLA DOMENICA

 Sono qui,

nuda,
sulle lenzuola solitarie
di questo letto dove ti desidero.
Vedo il mio corpo,
liscio e rosato nello specchio,
il mio corpo
che fu avido territorio dei tuoi baci,
questo corpo pieno di ricordi
della tua passione straripante
sul quale combattesti sudate battaglie
in lunghe notti di gemiti e di risa
e rumori delle mie intime caverne.
Vedo i miei seni
che accoglievi sorridendo
nel palmo della mano,
che stringevi come piccoli uccelli
nelle tue gabbie a cinque sbarre,
mentre un fiore mi si accendeva
e alzava la sua dura corolla
contro la tua dolce carne.
Guardo le mie gambe,
lunghe e lente conoscitrici delle tue carezze,
che ruotavano rapide e nervose sui loro cardini
per aprirti il sentiero della perdizione
verso il mio stesso centro
e la soave vegetazione del monte
dove tramasti sordi combattimenti
coronati dal piacere,
annunciati da scariche di fucileria
e tuoni primitivi.
Mi vedo e mi sto vedendo,
in uno specchio di te che si estende dolente
su questa solitudine di domenica,
uno specchio rosato,
uno stampo vuoto che cerca l’altro suo emisfero.
Piove copiosamente
sul mio volto
e penso solo al tuo amore lontano
mentre do riparo
con tutte le mie forze
alla speranza.

Gioconda Belli




Renato Guttuso


mercoledì 4 novembre 2020

IL BAGNO

 Vuoi che facciamo il bagno

assieme una volta ancora?
Possiamo di nuovo essere due corpi
bagnati e sorpresi,
e verificare che non mi fa male
che l’acqua ci separi.
Sentire che solo l’acqua si frappone
tra la tua pelle e me,
come dal principio dei tempi,
e questa certezza è dolce,
calda e luminosa.
Come mai lo è stata.

Amalia Bautista



John Koch (1909-1978) "Il bagno"

LA CASA E' UN CORPO

  Questa casa è piena della tua ombra. La casa è un corpo, -lo tocco, mi tocca, mi s`appiccica addosso, soprattutto di notte. Le fiamme dell...